Mario Milita

doppiatore e attore italiano (1923-2017)

Mario Milita (Cori, 26 giugno 1923Roma, 22 agosto 2017[1]) è stato un attore e doppiatore italiano.

Biografia

In televisione fece parte del cast nella serie TV Lo zio d'America andato in onda nel 2002 e lavorò in radio negli sceneggiati Diabolik (2002) e Mata Hari (2003), entrambi trasmessi su Radio 2.

Prestò la voce a molti attori, tra cui Brian Doyle-Murray, Desmond Llewelyn ed Ed Williams.

La sua voce è ricordata anche nei cartoni animati: ha doppiato Fred Flintstone ne Gli antenati, il signor Wilson in Georgie, il signor Flanagan in Candy Candy, il medico della New Team e il narratore in Holly e Benji, Mr. Magoo, il preside della scuola in Cuore, l'anziano prigioniero nel film della Disney Il gobbo di Notre Dame, l'anziano pedofilo John Herbert ne I Griffin, Gennai in Digimon Adventure e, soprattutto uno dei ruoli per il quale è celebre, Abraham "Nonno" Simpson ne I Simpson, a cui ha dato la voce per 21 anni.

Si è aggiudicato il premio alla Carriera al Gran Premio Internazionale del Doppiaggio 2008.

Negli ultimi anni di carriera aveva cominciato ad accusare problemi alla voce, che si sarebbe fatta man mano più flebile e roca; lasciò l'attività nell'estate del 2012, venendo sostituito nelle successive stagioni de I Simpson e I Griffin rispettivamente da Mino Caprio e da Valerio Ruggeri[2].

Morì il 23 agosto 2017 all'età di 94 anni[1].

Filmografia parziale

Cinema

Televisione

Doppiaggio

Film cinema

Serie televisive

Film d'animazione

Serie animate

Videogiochi

Note

  1. ^ a b È morto Mario Milita, storico doppiatore di nonno Abraham dei Simpson, su corriere.it, Corriere della Sera, 23 agosto 2017. URL consultato il 25 novembre 2021.
  2. ^ Dopo la morte di Ruggeri, Herbert è stato doppiato da Angelo Nicotra, fino alla prima parte della tredicesima stagione e poi da Vittorio Stagni. In seguito al ritiro di questo, a prestare la voce al personaggio è il giovane Piero Di Blasio
  3. ^ a b c d IL MONDO DEI DOPPIATORI - La pagina di MARIO MILITA, su antoniogenna.net. URL consultato il 10 dicembre 2021.

Collegamenti esterni