Chimborazo
Il Chimborazo (6310 m s.l.m.) è una montagna delle Ande localizzata nell'entroterra ecuadoriano vicino a Riobamba a 180 km a sud di Quito. Rappresenta la cima più alta delle Ande ecuadoriane; ha inoltre un diametro di 20 km e riesce a dominare una regione di 50000 km². È soprannominato dagli abitanti Taita Chimborazo, ovverosia papà Chimborazo, mentre la madre è il Tungurahua.
Chimborazo | |
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Il Chimborazo. | |
Stato | Ecuador |
Provincia | Chimborazo |
Altezza | 6 310 m s.l.m. |
Prominenza | 4 122 m |
Isolamento | 846 km |
Catena | Ande |
Ultima eruzione | 550 ev ± 150 anni[1] |
Coordinate | 1°28′09″S 78°49′03″W |
Altri nomi e significati | Taita Chimborazo |
Data prima ascensione | 4 gennaio 1880 |
Autore/i prima ascensione | Edward Whymper, Louis e Jean-Antoine Carrel |
Mappa di localizzazione | |
Da esso nascono i numerosi affluenti del fiume Guayas, così come quelli del Rio delle Amazzoni, e viene considerato la prima fonte di approvvigionamento idrico per le provincie di Bolivar e Chimborazo: Guaranda è rifornita dai "vertientes", nell'alto "páramo" (un arido altopiano di circa 4 000 m)[altitudine, ampiezza, lunghezza?] situato a 25 km dalla città.
È la montagna più alta in prossimità dell'equatore. A causa del rigonfiamento equatoriale, la sua vetta è il punto più distante dal centro della Terra[2].
Storia
Nel 1735 gli astronomi francesi Pierre Bouguer e Charles Marie de La Condamine si recarono in Sudamerica per tentare la misurazione del meridiano terrestre a un grado di latitudine. Approfittarono dell'occasione e della simmetria del Chimborazo per tentare anche un esperimento di deviazione del pendolo, ispirato già da Isaac Newton ma mai condotto sul campo.
A dicembre 1738, in condizioni molto difficili di terreno e di clima, condussero un paio di misurazioni alle altitudini di 4680 e Template:4340[3]. Bouguer scrisse in un articolo del 1749 che essi erano stati in grado di rilevare una deviazione di 8 secondi ma senza raggiungere conclusioni scientificamente apprezzabili.
Nel 1802 il tedesco Alexander von Humboldt tentò di scalare il vulcano insieme ad Aimé Bonpland. Arrivati a quota 5875 m, tuttavia, i due dovettero rinunciare a causa della mancanza di ossigeno. Saranno invece Edward Whymper e i fratelli italiani Louis e Jean-Antoine Carrel a raggiungere la cima il 4 gennaio 1880[senza fonte]; poiché molti sollevarono dei dubbi sul reale esito della spedizione, Whymper nello stesso anno scalò una seconda volta la cima del vulcano, scegliendo un altro percorso, questa volta in compagnia degli ecuadoriani David Beltrán e Francisco Campaña.
Il 1 Aprile del 1981 l'italiano Silvano Pauluzzo di 26 anni, di Giaveno, ha raggiunto in solitaria la cima Veintimilla a quota 6267 m.
Il 25 maggio 2008 il peruviano Cesar Rosales (durante la spedizione Expé/Chimborazo guidata da Giancarlo Sardini e Valerio Bertoglio) stabilisce il record di velocità partendo dal rifugio Carrel, coprendo il percorso rifugio "Carrel-vetta Chimborazo-rifugio Carrel" e seguendo la via normale, in un tempo di 2 ore e 38 minuti - attualmente il record è ancora imbattuto[4].
Geologia e geografia
Geologicamente è un vulcano del Quaternario, provvisto di una cupola senza cratere. Sono state individuate alcune eruzioni nel tempo storico. Il Global Volcanism Program dello Smithsonian Institution riporta la seguente storia eruttiva su un arco di 10.000 anni[1]:
- 550 d.C. ± 150 anni;
- 270 d.C. ± 150 anni;
- 2500 a.C. ± 1500 anni
- 4130 a.C. ± 150 anni;
- 5410 a.C. ± 75 anni;
- 7500 a.C. ± 2500 anni.
Secondo ricercatori francesi, i ghiacciai delle Ande, e quindi anche del Chimborazo, stanno andando incontro a un fenomeno di scioglimento abbastanza veloce e sono quindi destinati a scomparire nel giro di alcuni decenni.
Per questo motivo si presume che città come Quito, Lima e La Paz, che si basano su tale approvvigionamento idrico, avranno seri problemi in futuro.
La cima del Chimborazo è l'elevazione più lontana dal centro della Terra per lo schiacciamento di questa in corrispondenza dei poli a causa della rotazione terrestre; sebbene il vulcano sia 2 547 metri più basso dell'Everest, la sua sommità dista dal centro della Terra 2,5 km in più della cima della montagna himalayana. Se si intende quindi come "montagna più alta" quella che si protende maggiormente nello spazio, il vulcano ecuadoriano è in assoluto la più alta vetta terrestre[5].
A ovest del vulcano si stende un'ampia distesa desertica di sabbie vulcaniche formatasi per l'accumulo dei materiali d'eiezione più fini. Le colate di lava del Chimborazo si confondono con quelle del vicino Caruhuairazo.
Note
- ^ a b (EN) Chimborazo - Eruptive history, su volcano.si.edu, Smithsonian Institution - Global Volcanism Program. URL consultato il 29 aprile 2019.
- ^ È il Chimborazo il monte più alto del mondo, Il Post.it, 23 maggio 2016.
- ^ (EN) John Henry Poynting, The mean density of the earth (PDF), 1894, pp. 12–22.
- ^ (ES) Egloff y Miranda irán a velocidad al Chimborazo, su eltelegrafo.com.ec, 29 dicembre 2016. URL consultato il 29 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2020).
- ^ Il Chimborazo: la montagna "più alta" della Terra, in Focus, Mondadori. URL consultato il 17 luglio 2014.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chimborazo
Collegamenti esterni
- Chimborazo Volcano Data (Global Volcanism Program), su volcano.si.edu.
- L'ultimo gelero di Chimborazo, su jordibusque.com. URL consultato il 24 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2008).
- "Reserva de Produccion Faunistica Chimborazo", su ambiente.gov.ec. URL consultato il 4 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2012).
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