Cineteca Pollitzer
La Cineteca Pollitzer è stato l'ente che, su iniziativa della Federazione delle Colonie Libere Italiane in Svizzera, si è occupata di organizzare cineforum, gestire l'importazione di film e promuovere la formazione al linguaggio audiovisivo fra gli emigranti italiani in Svizzera. Il periodo di attività di questo ente è stato fra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '80 del novecento[1] .
L'attività della Cineteca Pollitzer riceve importante impulso da due organizzazioni particolarmente attive in Italia, l'ARCI e la Società Umanitaria di Milano che permettono di creare i presupposti per l’avvio delle attività cinematografiche in terra elvetica, con l’obbiettivo di creare un legame con il movimento politico, sociale e sindacale svizzero.[2]
Fra i principali ispiratori di questa attività vi è professore universitario di pedagogia, critico cinematografico militante Filippo Maria De Sanctis che giocò un ruolo fondamentale nello sviluppo dei cineclub migranti in Svizzera, come formatore degli animatori e supporto organizzativo. Teorizzò pagine molto interessanti relative ai pubblici subalterni in una prospettiva fortemente influenzata dal marxismo.[3]
Con il tempo si è venuta a creare una collezione di film, alla fine organizzata in una vera e propria cineteca, dedicata ad Alfredo Pollitzer, uno dei più attivi animatori culturali di questa esperienza. Oggi il fondo è depositato presso la Cineteca Nazionale Svizzera.[4] Sono numerosi i cineforum nati nelle varie città svizzere: nel 1969 se ne registrano 12, e nel 1974 sono 23 i gruppi recensiti coinvolgendo decine di migliaia di tesserati italo svizzeri. Le attività dei cineforum della Cineteca Pollitzer si arrestano all’inizio degli anni ’80. Alcuni tentativi di rifondazione della Cineteca vennero fatti negli anni successivi.[5]
Note
- ^ Morena La Barba, Cinema, migrazioni e antirazzismo: un percorso nella Svizzera dei Trenta Gloriosi, in Padova University Press.
- ^ M. La Barba, Les ciné-clubs de la Federazione delle Colonie libere italiane in Svizzera: naissance d’un mouvement culturel dans la Suisse des années 1960,, in La migration italienne dans la suisse d’après-guerre, Antipodes, Lausanne 2003, pp. 197-242..
- ^ Mattia Lento, Libertà è partecipazione. I cineclub dell’emigrazione italiana in Svizzera come spazi politici e pedagogici., Rubbettinoª ed., 2018.
- ^ Cineteca Pollitzer nel Catalogo del SozialArchiv di Zurigo, su findmittel.ch.
- ^ Olmo Cerri, Audiodocumentario su Cineteca Pollitzer (RSI, Rete2 - novembre 2018), su olmocerri.ch.
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale della Federazione delle Colonie Libere Italiane in Svizzera
- Documentazione sulla Cineteca Pollitzer all'interno dell'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico