Bernard de Mandeville: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 23:
Si sa che frequentò fino all'ottobre del [[1685]] a Rotterdam la "Scuola Erasmiana di Grammatica" dove si tenevano corsi per la composizione oratoria. L'orazione composta da Mandeville al termine del corso intitolata ''De medicina oratio scholastica'' (Discorso scolastico sulla medicina) è rivelatrice del suo iniziale interesse per la medicina.
 
Il 17 settembre [[1686]] si iscrisse alla facoltà di [[filosofia]] dell'[[Università di Leida]] dove, sotto la guida di Burcherus de Volder, pronunciò una dissertazione filosofica dal titolo ''Disputatio philosophica de brutorum operationibus'' (Discussione filososicafilosofica su i comportamenti degli stupidi)<ref>Titolo probabilmente tratto da una frase di [[Seneca]] (in Sen. ep.121,24) «''tacitis quoque et brutis [sc. animalibus] ad vivendum sollertia est. (Anche gli animali muti e stupidi , quando si tratta della vita, diventano accorti)»</ref> dove sostiene la completa mancanza di un'attività intellettuale negli animali, esseri sciocchi.
 
Il 17 settembre e il 5 ottobre [[1690]] scoppiarono a Rotterdam dei tumulti a seguito della esecuzione capitale di Cornelius Costerman reo dell'uccisione di un esattore delle tasse. Il giovane Mandeville venne coinvolto insieme al padre in questi avvenimenti per aver composto e affisso pubblicamente una poesia [[satira|satirica]] contro il [[borgomastro]] della città che aveva condannato a morte il Costerman. Nella breve satira intitolata ''Sanctimonious Atheist Bernard'' presentava il borgomastro come un [[ateo]] che ipocritamente si atteggiava a moralista.