Fakelore: differenze tra le versioni

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"antico" non vuol dire di 100 anni fa: nell'equivoco cadono, a volte, alcuni scolari elementari, una puerilità culturale che viene superata di solito già a partire dalla secondaria: salvo i "pop culture addict" per i quali può durare in eterno
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Il termine '''''fakelore''''' venne coniato dall'antropologo statunitense [[Richard Dorson|Richard M. Dorson]] nel saggio ''Folklore and fakelore'' del 1950. Con esso l'autore designò il folklore inventato e presentato come autenticamente antico[[tradizione|tradizionali]], riferendosi in particolare all'epopea del [[West]] nordamericano, ove abbondano pesanti rielaborazioni di personaggi storici o autentiche invenzioni di personaggi storicamente verosimili a fini commerciali. In particolare nel saggio si occupò di [[Paul Bunyan]], figura che divenne famosa in seguito alle storie pubblicate dal giornalista James MacGillivray nel 1906, andando poi ad arricchirsi man mano di particolari ad opera di altri autori. Dorson ed altri argomentarono che si trattava di un'invenzione del XX secolo piuttosto che del riporto di storie di autentico folklore del XIX secolo.<ref>{{Cita libro|titolo = Probing Popular Culture: On and Off the Internet|
url = http://books.google.it/books?id=1guEHL5TAUEC|autore = Marshall Fishwick|editore = Routledge|anno = 2012|id = ISBN 9781136765520}}</ref>