Soprintendenza archivistica e bibliografica: differenze tra le versioni
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|cid =
|nolink =
}} le aboliva, passandone le competenze agli Archivi di Stato. Le soprintendenze furono nuovamente istituite ai sensi della {{Cita legge italiana
|tipo = legge
|anno = 1939
|mese = 12
|giorno = 22
|numero = 2006
|titolo =
|articolo = 3
|articolo_aggiuntivo =
|originale = si
|data =
|cid =
|nolink =
}} sebbene, come si era fatto fino a quel momento, non avessero personale proprio ma si avvalessero di quello degli archivi di Stato dove avevano sede. Le ampie circoscrizioni delle soprintendenze, che di nuovo ricalcavano i confini pre unitari, furono giudicate troppo estese e il Governo nel 1962 ebbe la delega dal Parlamento per portarne il numero a 18, da 10 quali erano, oltre che a riformare in generale l'amministrazione degli archivi di Stato<ref>{{Cita legge italiana
|tipo = legge
|anno = 1962
|mese = 12
|giorno = 17
|numero = 1862
|titolo =
|articolo =
|articolo_aggiuntivo =
|originale = si
|data =
|cid =
|nolink =
}}</ref>. La riforma fu stabilita nel{{Cita legge italiana
|tipo = DPR
|anno = 1963
|mese = 09
|giorno = 30
|numero = 1409
|titolo =
|articolo =
|articolo_aggiuntivo =
|originale = si
|data =
|cid =
|nolink =
}}, che fissava una soprintendenza in ogni regione.
=== Soprintendenze bibliografiche ===
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