Anima: differenze tra le versioni
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Così anche secondo [[Origene]], «l'anima è una specie di intermediario».<ref>{{Cita libro|nome=Henri de|cognome=Lubac|titolo=Esegesi medievale|url=https://books.google.it/books?id=5pJRV1hKROMC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=origene%20%22l'anima%20%C3%A8%20una%20specie%20di%20intermediario%22&f=false|accesso=2023-10-02|data=1986|editore=Editoriale Jaca Book|lingua=it|ISBN=978-88-16-30156-6}}</ref> Lo stesso Origene riconduce l'etimologia della parola anima (''psychè'') al termine greco ''psycron'' che significa "freddo",<ref name="oclc_1088865057">{{cita libro|autore=[[Étienne Gilson]]|titolo=La filosofia nel Medioevo|pagina=60|editore =BUR Rizzoli|data=2019|oclc=1088865057|serie=BUR Rizzoli.Saggi|edizione=6ª edizione|numero=5|città=Milano}}</ref> uno dei [[quattro elementi]] costitutivi del corpo umano che secondo la fisiologia antica in caso di squilibri avrebbe potuto generare le [[psicosomatica|malattie psicosomatiche]].<ref>{{cita pubblicazione|autore=Barbara Botter|url=https://hypnos.org.br/index.php/hypnos/article/view/625|pagina=217|titolo=Platone arriva con il fiato corto all'allungo antropologico di Ippocrate. la relazione tra l'antropologia analitica del Timeo e la Prisca Medicina|rivista=Hypnos|numero=45|data=9 ottobre 2020|issn=2177-5346|formato=pdf|via=[https://archive.today/20201226212337/https://www.hypnos.org.br/index.php/hypnos/article/download/625/607 archive.is]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201226212405/https://www.hypnos.org.br/index.php/hypnos/article/download/625/607|dataarchivio=26 dicembre 2020|urlmorto=no|accesso=26 dicembre 2020}}</ref>
Nel ''De anima et eius origine'' (Sull'anima e la sua origine), scritto tra il 319 e il 320, il teologo di Ippona afferma la naturale immateriale dell'anima, preceduto dal ''De principiis'' di [[Origene]] che aveva contraddetto il trattato ''Sull'anima'' di [[Tertulliano]] perché l'anima possiede una facoltà intellettuale che ha per oggetto l'[[intellegibile]] non materiale.<ref>{{cita web|url=https://www.augustinus.it/italiano/anima_origine/index2.htm|titolo=De anima et eius origine}}</ref> resta invece incerto e non specificato se l'anima sia generata dai genitori al momento del concepimento, trasmettendo il peccato originale nella carne, oppure se essa sia generata da Dio e portata dagli angeli nel corpo del nascituro.
Per [[Agostino d'Ippona]], che risente dell'influsso [[neoplatonico]],<ref name=agostino/> l'anima umana possiede una facoltà superiore, [[spirito (filosofia)|spirituale]], in cui si fa sentire la presenza di [[Dio]], ed una inferiore, rivolta agli enti materiali. Lo spirito consiste nell'attività della [[mente]] con cui l'anima può conoscere le [[verità]] [[idee|intellegibili]], mentre le [[sensazioni]] provate dal corpo sono sempre in realtà di natura animica. Permane in Agostino l'esigenza di una visione unitaria delle tre parti dell'uomo, in cui l'anima funga da intermediaria tra spirito e corpo,<ref name=agostino>{{cita web|url=https://www.teologiaefilosofia.it/agostino-spirito-dio/|titolo=Agostino e lo spirito quale presenza reale di Dio nell'anima umana|autore=Alessio Brombin|anno=2019}}</ref> ora elevandosi alla luce [[intuizione|intuitiva]] della [[sofia (sapienza)|sapienza]] (''ratio superior''), ora rivolgendosi alle attività mondane ad un livello [[logico]]-[[scienza|scientifico]] (''ratio inferior'').<ref>Rifacendosi ad Agostino, [[Marsilio Ficino]] farà dell'anima umana la mediatrice tra gli estremi opposti dell'universo, e per questo la chiamerà ''[[copula mundi]]'', ovvero la copula del [[mondo]].</ref> {{citazione|L'anima non è tutto l'uomo ma la sua parte migliore; e neanche il corpo è tutto l'uomo intero, ma la sua parte inferiore.|Agostino, ''[[La città di Dio]]'', XIII, 24, 2}}
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