Estetismo: differenze tra le versioni

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Nei paesi germanici fu soprattutto [[Nietzsche]] a proporre l'uomo del canto e della danza [[Così parlò Zarathustra|Zarathustra]], e a [[L'Anticristo (saggio)|criticare il Cristianesimo]] perché persegue la santità anziché il bello. Nietzsche contrappose lo [[spirito dionisiaco]] a quello [[spirito apollineo|apollineo]] (esaltato invece dal Winckelmann) intravedendo nel primo la pulsione vitale del cambiamento, basata sul dinamismo e sul continuo rinnovamento dell'esteta, che non deve mai fissarsi su una presunta [[verità]] pretendendo che sia vera, per non restare imprigionato nelle forme che il [[desiderio (filosofia)|desiderio]] stesso produce da sé.
[[File:John Everett Millais - Ophelia - Google Art Project.jpg|thumb|left|upright=1.0|[[John Everett Millais]], ''[[Ophelia (Millais)|Ophelia]]'', modella [[Elizabeth Siddal|Elizabeth Siddal Rossetti]]]]
LPoliticamente l'esteta tende a contraddirsi e cambiare spesso opinioni, sempre all'angosciosa ricerca di nuove forme d'ideale. Solitamente, è vicino a posizioni progressiste e novatrici per la sua epoca, ma non mancano i casi in cui si dimostra [[Conservatorismo|conservatore]] o [[Reazione (politica)|reazionario]]., talvolta Qualcheapolitico, qualche volta è [[Socialismo libertario|socialista libertario]] (Wilde) o rivoluzionario a suo modo ([[D'Annunzio]] dopo il 1900, i [[futuristi]]). Vi è in loro l'ammirazione formale anche verso "[[Tiranno|tiranni]] decadenti e [[Sensualismo|sensuali]]"<ref>Introduzione a O. Wilde, ''Il ritratto di Dorian Gray'', Mondadori</ref>, ad esempio [[Eliogabalo]], [[Domiziano]], [[Tiberio]], [[Nerone]], [[Caligola]], [[Cesare Borgia]] e i signori del tardo [[Medioevo]] e del [[Rinascimento]], o per [[Libertino (sociologia)|libertini]] del passato (es. [[Giacomo Casanova]], [[de Sade]]...), l'attrazione per [[esotismo]] e l'[[Oriente]], la simpatia per epoca stanche e raffinate, si veda l'identificazione di [[Paul Verlaine]] con i [[Impero romano|romani]] della [[tarda antichità]] [[Impero romano d'Occidente|romano-occidentale]] o comunque di epoca di "decadenza" secondo lo storiografia tradizionale di stampo [[Edward Gibbon|gibboniano]], come l'[[Dinastia dei Severi|età severiana]], l'[[Arte nell'età di Commodo|era commodiana]] o l'[[Impero romano d'Oriente]] (mito di [[Bisanzio]]), attrazione evidente nella poesia ''Languore'':
 
{{Citazione|Sono l'Impero alla fine della decadenza, / che guarda passare i grandi Barbari bianchi / componendo acrostici indolenti / in uno stile d'oro dove danza il languore del sole.|P. Verlaine, ''Jadis et naguère'', Langueur}}