Storiografia: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Fabio Manuel Serra non è né un paleografo né un araldista. Senza considerare l'inattendibilità del presunto studio che invalida la natura stessa del concetto di storiografia. Etichette: Ripristino manuale Annullato Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
m Annullate le modifiche di Visenys (discussione), riportata alla versione precedente di Lucarosty Etichette: Rollback Annullato SWViewer [1.4] |
||
Riga 205:
Anche lo storico moderno ritiene di esercitare un mestiere utile, ma in un senso diverso da quanto pensavano gli antichi in base alla concezione della storia come ''magistra vitae''. Secondo gli storici moderni la storia ha una duplice utilità: innanzitutto permette di conoscere se stessi attraverso la conoscenza del passato spinta fino alle proprie origini; inoltre consente di mettersi in guardia dal ripetere errori che sono già stati commessi in passato, senza però poter arrivare ad insegnare come effettivamente comportarsi in quanto le circostanze storiche non si ripetono mai uguali in epoche e contesti diversi.
Recentemente, in un articolo dell'[[Araldica|araldista]]<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Fabio Manuel Serra|titolo=Riflessioni sulla logica in rapporto al metodo storiografico. Paragone tra il lavoro dello storico e quello dello storiofilo|rivista=RiMe - Rivista dell'Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea|numero=n.2/I n.s., giugno 2018|p=123|doi=10.7410/1350|ISBN=978-88-97317-40-1|ISSN=2035-794X}}</ref> e [[Paleografia latina|paleografo]]<ref name=":0" /> italiano [[Fabio Manuel Serra]], riprendendo le posizioni di [[Robin George Collingwood]], di [[Carl Gustav Hempel]] e di [[Karl Popper]], è stata proposta una lettura del metodo storiografico contemporaneo secondo il rigore della [[logica del primo ordine]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Fabio Manuel Serra|titolo=Riflessioni sulla logica in rapporto al metodo storiografico. Paragone tra il lavoro dello storico e quello dello storiofilo.|rivista=RiMe - Rivista dell'Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea|numero=n.2/I n.s., giugno 2018|p=112|doi=10.7410/1350|ISBN=978-88-97317-40-1|ISSN=2035-794X}}</ref> e anche della [[logica modale]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Fabio Manuel Serra|titolo=Riflessioni sulla logica in rapporto al metodo storiografico. Paragone tra il lavoro dello storico e quello dello storiofilo.|rivista=RiMe - Rivista dell'Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea|numero=n.2/I n.s., giugno 2018|p=115|doi=10.7410/1350|ISBN=978-88-97317-40-1|ISSN=2035-794X}}</ref> con l'intento di fornire una dimostrazione logico-filosofica di come sia possibile produrre una conoscenza storica che possa tendere a un metodo scientifico oggettivo, ma anche con l'intento di mettere in luce come sia fattibile, da parte di chi non si attiene (per vari motivi) al rigore metodologico, produrre una conoscenza storica falsa che però, apparendo verosimile, trova successo in sede divulgativa, generando il rischio di vanificare il lavoro dei professionisti.
==Note==
|