Filologia romanza: differenze tra le versioni

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=== ''Parole e Cose'' ed onomasiologia ===
{{Vedi anche|Onomasiologia}}
Altra importante teoria fu quella dell’indirizzo Parole e Cose (''Wörter und Sachen'') di [[Hugo Schuchardt]] e Rudolf Meringer, per cui il significato delle parole non può essere studiato basandosi soltanto sul puro materiale linguistico, ma la ricerca etimologica e semantica dev’essere affiancata dallo studio delle “cose”, dando così origine all’[[onomasiologia]]. [[Carlo Salvioni|Carlo Savioni]] ([[1858]]-[[1920]]) e Ernst Tappolet ([[1870]]-[[1939]]) vengono considerati i fondatori di quest'ultima indagine, ovvero lo studio dei concetti e degli oggetti in base al loro dominio linguistico. Prendendo ad esempio un concetto ''x'', si indaga su come il suo [[significato]] sia espresso attraverso i vari [[Significante|significanti]]. Si tratta al tempo stesso di [[Lessicologia|ricerche lessicologiche]], [[Semantica|semantiche]] e di geografia linguistica, che dimostrano come certi significati incidano sull’immaginario collettivo a prescindere dalla lontananza geografica di certi territori. Così la ricerca etimologica si trasforma in viva e completa storia della parola, non più ridotta esclusivamente alla [[fonetica]] e alla semantica.
 
Si è ad esempio notato come la pupilla dell’occhio sia chiamata in molti territori “perla dell’occhio” (''perla de l’očo'' a [[Venezia]], ''perle del voli'' a [[Udine]], ''perna'' a [[Cosenza]], ''mârdzeaua di ocliu'' in [[Lingua arumena|macedo-rumeno]], ''acu zîle'' in [[Lingua lettone|lettone]], ''kus-sərźi'' in [[Lingua ciuvascia|ciuvasso]], ''yen-čū'' in [[Lingua cinese|cinese]]).