NelCome dimostra già il caso di papa Pio IX, nel dibattito politico italiano l'accusa di portare sfortuna è una facile arma di propaganda, e risulta infatti un [[luogo comune]] piuttosto frequente, facile e per sua natura insensibile a ogni smentita.<ref name="Loquenzi">{{cita news|autore=Giancarlo Loquenzi|url=https://www.lastampa.it/topnews/lettere-e-idee/2016/08/09/news/quel-limite-fra-politica-e-superstizione-1.34817832|titolo=Quel limite fra politica e superstizione|pubblicazione=La Stampa|data=9 agosto 2016|accesso=11 febbraio 2021}}</ref> Lo stesso autore di un'accusa di questo tipo, l'ex presidente della Repubblica [[Francesco Cossiga|Cossiga]], che la rivolse al presidente della Commissione europea [[Romano Prodi|Prodi]] (1999), dichiarò a margine della polemica: «in Italia è più dannoso dare dello jettatore e del menagramo che non del ladro o pedofilo».<ref name="Messina"/> Nel [[XXI secolo]] l'attribuzione agli avversari di poteri iettatorî si è amplificato nella comunicazione in [[Internet]], come nel dileggio che colpì a più riprese sul web il presidente del consiglio [[Matteo Renzi|Renzi]] e fu condiviso da personalità politiche di opposte tendenze (2016).<ref name="Loquenzi"/><ref>{{cita news|autore=Claudio Cartaldo|url=https://www.ilgiornale.it/news/politica/web-si-scatena-renzi-porta-sfortuna-cosa-diceva-sulla-1329591.html|titolo=Il web si scatena: «Renzi porta sfortuna, cosa diceva sulla Clinton»|pubblicazione=Il Giornale|data=9 novembre 2016|accesso=11 febbraio 2021}}</ref>