Filologia romanza: differenze tra le versioni

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Dopo Gilliéron, in tutta Europa furono redatti sempre più atlanti linguistici (si ricordi in Italia l’''Atlante Linguistico Italiano'' di Matteo Bartoli, ripreso poi da U. Pellis, C. Grassi, M. Melillo, G. Tropea e T. Franceschi).
 
=== ''Parole e Cose'' ed onomasiologia ===
Altra importante teoria fu quella dell’indirizzo Parole e Cose (''Wörter und Sachen'') di H. Schuchardt e R. Meringer, per cui il significato delle parole non può essere studiato basandosi soltanto sul puro materiale linguistico, ma la ricerca etimologica e semantica dev’essere affiancata dallo studio delle “cose”, dando così origine all’onomasiologia. Carlo Savioni (1858-1920) e Ernst Tappolet (1870-1939) vengono considerati i fondatori di quest'ultima indagine, ovvero lo studio dei concetti e degli oggetti in base al loro dominio linguistico.  Prendendo ad esempio un concetto ''x'', si indaga su come il suo significato sia espresso attraverso i vari significanti. Si tratta al tempo stesso di ricerche lessicologiche, semantiche e di geografia linguistica, che dimostrano come certi significati incidano sull’immaginario collettivo a prescindere dalla lontananza geografica di certi territori. Così la ricerca etimologica si trasforma in viva e completa storia della parola, non più ridotta esclusivamente alla fonetica e alla semantica.