Alcina (personaggio): differenze tra le versioni

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Alcina è per molti aspetti simile alla maga [[Circe]] dell'''[[Odissea]]'', in quanto trasforma in animali o piante gli innamorati che non le vanno più a genio, come succede ad [[Astolfo (personaggio)|Astolfo]], che viene trasformato in una pianta di [[myrtus communis|mirto]]. All'inizio del Furioso, [[Ruggero (personaggio)|Ruggero]] salva Astolfo (che è anche aiutato da Logistilla), cadendo però poi egli stesso prigioniero dell'incanto di Alcina, la quale, vecchia, brutta e sdentata, grazie ai suoi poteri magici gli appare come una giovane donna fascinosa. Tuttavia, alla fine Ruggero riesce a scappare con l'aiuto della [[maga Melissa]], che gli mostra le vere sembianze della fata malefica.
 
Alcina ricompare nei ''[[Cinque Canti]]'', dove cerca di vendicare sia l'onta arrecatale da Ruggero e Astolfo sia quella fatta da [[Orlando (paladino)|Orlando]] a Morgana (nell{{'}}''[[Orlando innamorato]]''). La fata cattiva per realizzare tale intento si muove insieme alla sorella e al traditore [[Gano di Maganza|Gano]] contro [[Carlo Magno]] e il suo regno.
 
Il personaggio di Alcina ha ispirato diverse opere liriche: ''[[L'isola di Alcina]]'', di [[Riccardo Broschi]], e le più famose ''[[Alcina (opera)|Alcina]]'' ([[Georg Friedrich Händel]]) e ''[[Orlando furioso]]'' (Ristori-Vivaldi)