Depressione esistenziale: differenze tra le versioni

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La fenomenologia heideggeriana ci dice che l’uomo non è semplice coscienza o mero soggetto sempre uguale a se stesso nel tempo ma è "Esser-ci" è "l’essere-nel-mondo" ossia il suo manifestarsi come esistenza <ref>M.Heidegger (1927), ''Essere e Tempo'', Trad. It. (2015), Arnoldo Mondadori Editore, Milano.</ref> e quindi concepisce se stesso in vista dei suoi progetti futuri: allora una psicoterapia non potrà che rivolgersi al futuro del paziente. «Così, la depressione sarà una patologia che consegue alla chiusura inaspettata e definitiva magari di un orizzonte di attesa, una patologia in cui l’individuo perde la sua capacità progettuale ed inizia a vivere solo nel presente, quasi identificandosi totalmente con il contesto in cui (soprav)vive.»
 
==Depressione esistenziale e melanconia==
Secondo [[Eugenio Borgna]] possiamo distinguere una depressione esistenziale, una depressione motivata e una depressione psicotica, che a volte si confondono, mescolando cause biologiche, psicologiche e sociali. <ref>Eugenio Borgna, ''Noi siamo un colloquio: gli orizzonti della conoscenza e della cura in psichiatria'', Feltrinelli Editore, 1999 p.94</ref> Per questo la depressione esistenziale viene spesso accostata alla [[malinconia]] a quell'emozione cioè, caratterizzata da un costante scoramento e impotenza, che va dalla semplice e scostante sensazione malinconica a una forma anche grave di [[disturbo depressivo|depressione]] (detta anche in linguaggio psichiatrico [[melanconia]] o melancolia, o più raramente melencolia). Secondo [[Eugenio Borgna]] possiamo distinguere una depressione esistenziale, una depressione motivata e una depressione psicotica, che a volte si confondono, mescolando cause biologiche, psicologiche e sociali. <ref>Eugenio Borgna, ''Noi siamo un colloquio: gli orizzonti della conoscenza e della cura in psichiatria'', Feltrinelli Editore, 1999 p.94</ref> La malinconia è infatti una sorta di tristezza di fondo a volte [[inconscio|inconsapevole]] che «... prima ancora che una dimensione radicale di ogni depressione è uno stato d'animo, una ''Stimmung'', che come l'angoscia (clinicamente del resto, angoscia e melanconia, ansia e depressione sono spesso l'una associata all'altra) riempie di sé ogni esistenza» <ref>Bugna p.75</ref> E necessario tuttavia distinguere la depressione esistenziale, da quella motivata (neurotica)«riempita di tristezza psichica riconosciuta nella sua fenomenologia clinica e [...] differenziata da una tristezza leopardiana») da quella psicotica che portamanifesta una sintomi tali che si manifestano in un soggetto alche viverevive passivamente, senza prendere iniziative, adattandosi agli avvenimenti esterni con la convinzione che non lo riguardino o che in essi non possa avervi un ruolo determinante. Il malinconicodepresso psicotico vive sunque il tempo come uno stato di transitorietà volgendosi verso un passato o un futuro, fuori dal tempo, che è reputato impossibile da stabilire nel presente. <ref>Bugna p.88</ref>
«In questo senso, la psicoterapia si pone nell’ottica di cercare di aprire, partendo dai modi di essere e fare esperienza del paziente, nuovi orizzonti di senso che lo "rilancino" verso il suo futuro. Al contrario, se l’assunto di base circa la natura umana ci porta a paragonare l’uomo ad una macchina è indubbio che la psicopatologia sarà considerata come un errore di funzionamento della mia macchina-cervello e dunque la psicoterapia sarà un intervento tecnico di riparazione del guasto.» <ref>[https://www.psicologiafenomenologica.it/filosofia/la-svolta-ontologica-di-heidegger/ ''La svolta ontologica di Heidegger'']</ref>
 
La psicoterapia deve invece avere «... come oggetto [non] il cervello ma [...] un soggetto, una persona, analizzata e descritta nelle sue emozioni, nei suoi pensieri, nelle sue fantasie, nelle sue immaginazioni: nei suoi modi di essere che non si identificano nel comportamento ma nei significati che si esprimono in ogni singolo comportamento.» <ref> E. Borgna (s.d.) ''Introduzione al quaderno: attualità e prospettive della fenomenologia'', in: www.isuri.org.</ref>
 
A proposito della depressione quindi la psichiatria ha accettato l'interpretazione fenomenologica che afferma che non esiste una sola depressione ma diverse forme di depressione.
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==Note==