Due Lampade: differenze tra le versioni

{{Citazione|Un lume fu innalzato nel settentrione della Terra di Mezzo e fu denominato Illuin; l'altro venne posto nel meridione e fu denominato Ormal; e la luce dei Lumi dei Valar si diffuse sulla Terra, così che tutto venne rischiarato come in un giorno immutabile|[[Il Silmarillion]]}}

 

Dopo che i [[Valar]] erano entrati nel Mondo, sconfitto [[Morgoth|Melkor]] e sistemato i danni di questi, i fuochi che in precedenza erano su Arda erano stati relegati al suo interno, e in superficie regnava l'oscurità. Poiché serviva la luce, [[Aulë]], su preghiera di [[Yavanna]], costruì allora due grandi lumi;<ref>In una versione più antica del racconto, Tolkien scrive che [[Aulë]] convinse Melkor (nella dizione più antica [[Morgoth|Melko]]) ad erigere i pilastri delle enormi torri su cui collocare i lumi. Melko acconsentì, erigendoli però volutamente in ghiaccio, cosicché i lumi finirono per fonderli e precipitare sulla terra. Cfr. [[John Ronald Reuel Tolkien|J. R. R. Tolkien]], ''The Book of the Lost Tales - Part I'': trad. it. ''[[Racconti ritrovati]]'', Bompiani, Milano, 2002, p. 78.</ref> poi [[Varda Elentári|Varda]] riempì i lumi di luce e [[Manwë]] li consacrò, e i Valar li posero su alti pilastri: uno (''Illuin'') nel nord della [[Terra di Mezzo]] e l'altro (''Ormal'') nel sud.<ref>In versioni precedenti i due pilastri sono chiamati ''Helcar'' (poi adottato per il mare formato dal collasso di Illuin) e ''Ringil'' (poi divenuto il nome della spada del re [[Noldor|elfico]] [[Fingolfin]]). Cfr. [[John Ronald Reuel Tolkien|J. R. R. Tolkien]], ''[[Racconti ritrovati|op. cit.]]''.</ref>

 

 

 

Al nord, dove vi fu Illuin, si creò il mare interno di Helcar, di cui [[Cuiviénen]] (il luogo del risveglio degli [[Elfi della Terra di Mezzo|Eldar]]) si dice fosse una baia.