Irredentismo italiano: differenze tra le versioni

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Nel 1861 prese vita, a Parenzo, la Dieta Provinciale Istriana, nota, insieme alla Dieta Fiumana e a quella Dalmata, riunita a Zara, come “Dieta dei nessuno”, per il rifiuto opposto alle richieste di partecipazione rispettivamente al Parlamento di Vienna e alla Dieta di Zagabria.Carlo De Franceschi, Michele Facchinetti, Antonio Madonizza, insieme con Carlo Combi, di Capodistria, Niccolò De Rin, di Capodistria, Tomaso Lucani, di Lussino, furono gli animatori della Dieta Istriana; [[Carlo Combi]], strenuo sostenitore della riunificazione della Venezia Giulia col Lombardo-Veneto, autore di saggi quali ''La frontiera orientale d'Italia e la sua importanza''<ref>{{Cita libro |url=http://books.google.it/books?id=LVEtAAAAMAAJ&pg=PA172&dq=La+frontiera+orientale+d'Italia+e+la+sua+importanza&hl=it&sa=X&ei=LE4nVJuGC8PdaLPkgPAH&ved=0CCYQ6AEwAQ#v=onepage&q=La%20frontiera%20orientale%20d'Italia%20e%20la%20sua%20importanza&f=false |titolo=La frontiera orientale d'Italia e la sua importanza |pubblicazione=Il Politecnico |volume=XIII |città=Milano |anno=1862}}</ref> e ''Importanza dell'Alpe Giulia e dell'Istria per la difesa dell'Italia orientale''<ref>{{Cita libro |url = http://books.google.it/books?id=cscaAAAAYAAJ&pg=PA21&dq=Importanza+strategica+delle+Alpi+Giulie+e+dell'Istria+rivista+contemporanea&hl=it&sa=X&ei=gk4nVIviM9LhavWogKgK&ved=0CCcQ6AEwAQ#v=onepage&q=Importanza%20strategica%20delle%20Alpi%20Giulie%20e%20dell'Istria%20rivista%20contemporanea&f=false |titolo=Importanza strategica delle Alpi Giulie e dell'Istria |pubblicazione=Rivista Contemporanea |volume=XLV |città=Torino |anno=1866}}</ref>, pubblicati anche sul ''[[Il Politecnico (1839)|Politecnico]]'' di [[Carlo Cattaneo]], divenne un punto di riferimento per il liberalismo italiano, ma nel 1866 fu bandito dall'[[Impero austriaco]] con l'accusa di “intelligenza” col governo e i comandi militari italiani.
 
Nel 1877 [[Matteo Renato Imbriani]] coniò il nuovo termine "terre irredente", utilizzandolo in occasione dei funerali del padre [[Paolo Emilio Imbriani|Paolo Emilio]], a Napoli. Il corrispondente di un giornale viennese ironicamente lo definì "irredentista" per il saluto rivolto ai compatrioti italiani accorsi a Napoli da quelle zone per la cerimonia<ref>{{cita web | autore = Annamaria Isastia| url = http://www.anvgd.it/notizie/21545-il-circolo-garibaldi-come-congiunzione-fra-massoneria-ed-irredentismo--20ott16-.html | titolo = Il Circolo Garibaldi come congiunzione fra massoneria ed irredentismo | data = 20 ottobre 2016 | lingua = | sito = Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia | urlarchivio = https://archive.todayis/20190210161613/http://www.anvgd.it/notizie/21545-il-circolo-garibaldi-come-congiunzione-fra-massoneria-ed-irredentismo--20ott16-.html | accesso = 10 febbraio 2019|altri= Intervento sul libro dello storico della massoneria Luca Giuseppe Manenti}}</ref>.
 
Nello stesso anno (7 maggio), per iniziativa dello stesso Imbriani e di alcuni altri, nacque l'''Associazione in pro dell'Italia Irredenta''; nel 1885 fu fondata a [[Trento]] la Pro Patria<ref>{{treccani|pro-patria|Pro Patria}}</ref> e nel 1891 nacque, nei territori ancora dell'[[Impero austro-ungarico]], la ''"''[[Lega Nazionale Italiana]]''"''.