Sci alpino paralimpico: differenze tra le versioni

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{{citazione|Promuovere, proteggere e garantire il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità. […]|Art. 1 [[Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]], 13 dicembre 2006, CBM Swiss<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Convenzione sui diritti delle persone con disabilità|url=https://www.cbmswiss.ch/fileadmin/user_upload/Dokumente/Unsere_Arbeit/Fakten_und_Hintergruende/Uebereinkommen_ueber_die_Rechte_von_Menschen_mit_Behinderungen/cdpd-2017.pdf}}</ref>}}
 
[[File:Sportsclinic0052004-04-12.jpg|thumb|Uno sciatore con protesi]]
Lo '''sci alpino paralimpico''' è la variante dello [[sci alpino]] praticata da atleti con [[disabilità]] fisiche o visive. L'attrezzatura è adattata all'abilità funzionale dello sportivo, che può utilizzare normali [[sci (attrezzo)|sci]], una slitta montata su [[monosci]], stabilizzatori o protesi ortopediche a seconda dei casi. Le persone affette da [[cecità]] o [[ipovisione]] possono sciare accompagnate da una guida che li precede sulla pista dando loro indicazioni vocali sul percorso da seguire.<ref name="skiforall17">{{cita|Skiforall (2019)|p. 17}}.</ref>
 
L'attività agonistica internazionale è organizzata dal [[Comitato Paralimpico Internazionale]]. Per le principali competizioni vale il regolamento della [[Federazione Internazionale Sci]] (FIS) integrato da apposite disposizioni dettate dall'IPASC. Si disputano gare in tutte le specialità alpine ([[discesa libera]], [[supergigante]], [[slalom gigante]], [[slalom speciale]], [[Combinata alpina|combinata]]/[[supercombinata]]). Gli sciatori sono divisi in categorie in base al tipo e al grado di disabilità.<ref name="skiforall17"/>
 
== Categorie ==
La classificazione utilizzata dal Comitato Paralimpico Internazionale distingue gli sciatori alpini in tre gruppi principali in base al tipo di disabilità, con un'ulteriore suddivisione per grado di disabilità.<ref name="skiforall18">{{cita|Skiforall (2019)|p. 18}}.</ref> A livello agonistico, il grado di disabilità è determinato da appositi classificatori sportivi autorizzati. A parità di classificazione, in gara vince il concorrente che ha fatto segnare il minor tempo senza aver saltato nessuna porta. Se in qualche categoria ci sono pochi partecipanti, gli organizzatori possono decidere di accorparle; in questo caso i tempi vengono mediati con un fattore di conversione per tenere conto della diversa classificazione dei concorrenti.<ref name="skiforall19">{{cita|Skiforall (2019)|p. 19}}.</ref>
{{F|sport invernali|gennaio 2011}}
La classificazione utilizzata dal Comitato Paralimpico Internazionale distingue gli sciatori alpini in tre gruppi principali in base al tipo di disabilità, con un'ulteriore suddivisione per grado di disabilità. A livello agonistico, il grado di disabilità è determinato da appositi classificatori sportivi autorizzati. A parità di classificazione, in gara vince il concorrente che ha fatto segnare il minor tempo senza aver saltato nessuna porta. Se in qualche categoria ci sono pochi partecipanti, gli organizzatori possono decidere di accorparle; in questo caso i tempi vengono mediati con un fattore di conversione per tenere conto della diversa classificazione dei concorrenti.
 
=== Disabili visivi ===
I disabili visivi (spesso identificati con l'espressione [[Lingua inglese|inglese]] ''visually impaired'') si articolano in tre gruppi<ref name="skiforall18"/>:
** B1 ciechi totali
** B2 ipovedenti gravi
** B3 ipovedenti lievi
 
I disabili visivi utilizzano la normale attrezzatura da sci e gareggiano accompagnati da una guida. Per i [[Cecità|ciechi totali]] è previsto il collegamento tramite [[interfono]] o l'uso di un [[megafono]]. Per gli [[Ipovisione|ipovedenti]] può essere sufficiente la sola presenza fisica della guida, senza dotazioni speciali.<ref name="skiforall18"/>
 
=== In piedi ===
[[File:Sportsclinicdavidpettigrew.jpg|thumb|Uno sciatore "in piedi" (a destra) con stabilizzatore]]
Gli atleti disabili che sciano in piedi (spesso identificati con l'espressione inglese ''standing''), con o senza stabilizzatori, si articolano in sette gruppi:<ref name="skiforall18-19">{{cita|Skiforall (2019)|pp. 18-19}}.</ref>
** LW1 doppia amputazione sopra il ginocchio
** LW2 sciatori con stabilizzatori
** LW3 doppia amputazione sotto il ginocchio
** LW4 sciatori con protesi
** LW5/7 sciatori senza bastoncini
** LW6/8 sciatori con un bastoncino
** LW9 disabilità ad un arto
** W9/1 disabilità ad un arto (post-amputazione;
** LW9/2 disabilità ad un arto (paralisi cerebrale).
 
Nel gruppo "in piedi" sono quindi compresi gli sciatori con disabilità fisiche che sono in grado di reggersi almeno su una gamba, anche con l'uso di protesi. Le persone con disabilità agli arti superiori sciano senza bastoncini, o con un bastoncino solo. Quelle con disabilità agli arti inferiori possono usare due sci, ricorrendo a protesi, oppure su uno sci solo sostituendo i normali bastoncini con degli stabilizzatori, che al posto della punta hanno un piccolo sci e aiutano a mantenere l'equilibrio.<ref name="skiforall19"/>
 
=== Seduti ===
[[File:Vail Veterans monoski.jpg|thumb|In primo piano, uno sciatore appartenente alla categoria "seduti"]]
Gli atleti disabili che sciano seduti (spesso identificati con l'espressione inglese ''sitting'') si articolano in tre gruppi<ref name="passocuneo">{{cita web|url=http://www.passocuneo.com/index.php?id=1115|titolo=2022 - P.A.S.S.O. Cuneo protagonista nel memorial "Durando Donato"|sito=Passo Cuneo}}</ref>:
** LW10 paraplegia grave
** LW11 paraplegia lieve
** LW12 paraplegia lieve con qualche funzionalità agli arti inferiori; doppia amputazione sopra il ginocchio
 
Nel gruppo "seduti" sono compresi gli sciatori che, a causa di paraplegia o doppia amputazione, non sono in grado di reggersi.<ref name="passocuneo"/> Al posto degli sci, usano un attrezzo chiamato [[monosci]] (''mono-ski'' o ''sit-ski''), costituito da un sedile montato su uno sci e dotato di sospensioni e apposite imbragature. Al posto dei bastoncini usano gli stabilizzatori.<ref name="passocuneo"/>
 
== Storia ==
La pratica dello sci alpino da parte di persone disabili iniziò a diffondersi dopo la [[Seconda guerra mondiale]]; furono soprattutto gli invalidi di guerra, soldati e civili, che cercarono di tornare a sciare<ref name="storia">{{cita web|url=http://www.ipc-alpineskiing.org/About_the_Sport/|titolo="About the Sport" su Ipc-alpineskiing.org|accesso=1º febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121020055915/http://www.ipc-alpineskiing.org/About_the_Sport/|dataarchivio=20 ottobre 2012|urlmorto=sì}}</ref>, {{Citazione necessaria|usando protesi, stampelle e altra attrezzatura spesso inventata e costruita in proprio. In [[Austria]] si mossero i primi pionieri, tra cui [[Sepp Zwicknagl]], che sperimentò lo sci con protesi dopo aver subito la doppia amputazione delle gambe.<ref name="guidaolimpiadi">{{cita web|url=http://www.guidaolimpiadi.it/index.php?option=com_content&view=article&id=299&Itemid=194|titolo=Sport invernali paralimpici|sito=Guida Olimpiadi}}.</ref> La prima competizione documentata per sciatori disabili si tenne nel [[1948]] a [[Bad Gastein]] e contò diciassette partecipanti<ref name="storia "/>.
 
Un notevole impulso avvenne durante gli [[anni 1970]], la prima competizione internazionale, il Campionato mondiale di sci alpino per disabili IPC, si è svolto a [[Le Grand-Bornand|Grand Bornand]] in Francia nel 1974.<ref> name="disaboom">{{cita web|url=http://www.disaboom.com/adaptive-skiing/from-rehab-tool-to-elite-sport-a-history-of-adaptive-skiing|accesso=12 ottobre 2012|titolo=From Rehab Tool to Elite Sport: A History of Adaptive Skiing|sito=Disaboom}}</ref>. Con l'introduzione dei monosci lo sci alpino diventò praticabile anche dai paraplegici e dalle altre persone in carrozzina<ref name="storia "/>. Nel [[1976]] si svolsero i [[I Giochi paralimpici invernali]], a [[Örnsköldsvik]] in [[Svezia]]. In quell'edizione si svolsero gare maschili e femminili di slalom gigante e slalom speciale per le categorie in piedi e disabili visivi. Nel [[1982]] vennero disputati a [[Ormont-Dessus|Les Diablerets]], in [[Svizzera]],<ref name="passocuneo"/> i primi [[Campionati mondiali di sci alpino paralimpico]]; da allora la manifestazione si ripete a cadenza quadriennale. A {{PI|sci alpino|1984}} la discesa libera venne aggiunta al programma paralimpico;<ref name="passocuneo"/> a {{PI|sci alpino|1994}} fu la volta del supergigante. La categoria seduti, presente solo a livello dimostrativo nel [[1984]], fu inserita nelle gare da medaglia a {{PI|sci alpino|1998}}.<ref name="passocuneo"/>
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{cita pubblicazione|url=https://www.skiforall.eu/guidelines/guide-lines-skiforall_IT.pdf|titolo=Linee guida per maestri, allenatori e personale tecnico per la pratica dello sci per persone con disabilità|data=14 novembre 2019|editore=Skiforall|cid=Skiforall (2019)}}
 
== Voci correlate ==
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* {{lingue|de|en|fr}} {{cita web|url=http://www.fis-ski.com|titolo=Sito ufficiale della FIS|accesso=1º febbraio 2011}}
 
{{Specialità dello sci alpino}}
{{portale|sci alpino|sport per disabili}}
 
{{portalePortale|sciSport alpinoinvernali|sport per disabili}}
 
[[Categoria:Discipline paralimpiche]]