Francesco Maria Pratilli: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseNascita = 10 ottobre
|AnnoNascita = 1689
|NoteNascita = <ref name="MinieriRiccio">[http://books.google.com/books?id=8tgPAAAAQAAJ&hl=it&pg=PA284&source=gbs_atb#v=onepage&q&f=false Francesco Maria Pratilli], in [[Camillo Minieri Riccio]], ''Memorie storiche degli scrittori nati nel [[regno di Napoli]]'', 1844</ref>
|LuogoMorte = Napoli
|GiornoMeseMorte = 30 novembre
|AnnoMorte = 1763
|NoteMorte = <ref name="MinieriRiccio"/>
|Epoca = 1700▼
|Attività = prete
|Attività2 = archeologo
|Attività3 = antiquario
▲|Epoca = 1700
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , membro dell'[[Accademia Ercolanese]]
}}
==Biografia==
Laureato in scienze sacre e profane all'[[Università Federico II di Napoli|Università di Napoli]], fu [[canonico]] della [[cattedrale di Capua]]<ref name="Bloch222"/> e seppe abilmente condurre in porto le missioni che il cardinale [[Niccolò Caracciolo]] (1703-1728), [[arcivescovo di Capua|arcivescovo di quella città]], gli affidò presso i [[viceré di Napoli|viceré]] e i [[nunzio apostolico|nunzi apostolici]] a [[Regno di Napoli|Napoli]] nonché presso il cardinale [[Vincenzo Maria Orsini]] a [[
==Critiche postume==
[[File:Theodor Mommsen by Ludwig Knaus (1881).jpg|thumb|[[Theodor Mommsen]], spietatamente critico nei confronti del Pratilli [[epigrafia latina|epigrafista]]]]
Sebbene i
Tra le accuse di cui è stato oggetto, di particolare rilievo è quella di avere pubblicato false fonti epigrafiche e [[fonti primarie]] [[storia medievale|medievali]] completamente [[apocrifo|apocrife]], sapientemente mescolate a quelle autentiche. Pratilli è stato del pari accusato di aver plagiato i [[
▲Sebbene i suoi contemporanei e diverse fonti postume gli abbiano riconosciuto meriti e celebrità per le sua attività [[erudizione|erudite]]<ref>Francesco Maria Pratilli, in Camillo Minieri Riccio, Memorie storiche degli scrittori nati nel regno di Napoli, 1844</ref>, studi successivi hanno dimostrato come alcune delle fonti da lui riportate fossero in realtà dei falsi.
▲Tra le accuse di cui è stato oggetto, di rilievo è quella di avere pubblicato [[fonti primarie]] [[storia medievale|medievali]] completamente [[apocrifo|apocrife]], sapientemente mescolate a quelle autentiche. Pratilli è stato del pari accusato di aver plagiato i [[cronista|cronisti]] medievali o di aver inventato di sana pianta degli avvenimenti, sostenendo di averli appresi da fonti che sarebbero andate disperse dopo che lui ne aveva preso visione.
Tra i critici più feroci della sua attività è degno di nota il famoso archeologo [[Theodor Mommsen]], il quale, nel ''[[Corpus Inscriptionum Latinarum]]''<ref>''[[Corpus Inscriptionum Latinarum]]'', vol. X, p. 373</ref>, si espresse sul Pratilli con un giudizio tranchant: "''Sequitur qui infestavit et maculavit cum universam regni Neapolitani epigraphiam tum maxime litteratorum lapidum thesaurum Campanum Franciscus Maria Pratillius canonicus Capuanus''"<ref>Segue colui che infestò e macchiò tutta l'epigrafia del [[Regno di Napoli]] e in particolare il tesoro letterario delle lapidi Campane, Francesco Maria Pratilli, canonico di Capua</ref><ref>[http://www.mommsenlettere.org/Person/Details/182 Le lettere di Mommsen agli italiani]</ref>.▼
===Chronicon Cavense===
Un esempio di documento [[apocrifo]] è il cosiddetto ''[[Chronicon Cavense]],'' o ''
▲Un esempio di documento [[apocrifo]] è il cosiddetto ''[[Chronicon Cavense]]'' o ''[[Chronicon Cavense|Annalista Salernitanus]]'' (da non confondere con gli autentici ''[[Annales Cavenses]]''<ref>Gli ''[[Annales Cavenses]]'', opera genuina della [[Abbazia territoriale della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni|Badia di Cava de' Tirreni]], che riguardano il periodo 569–1315. Sono pubblicati, ad esempio, in ''[[Monumenta Germaniae Historica]]'', nel [[1839]], da [[Georg Heinrich Pertz]].</ref>). Pratilli lo aggiunse al IV volume della nuova edizione che egli volle dare a ''Historia principum Langobardorum'' (Napoli, [[1643]]), mescolandolo nella raccolta di cronache genuine dell'Italia meridionale realizzata nel [[XVII secolo|Seicento]] da [[Camillo Pellegrino]]<ref name="Bloch222"/>. Il ''Chronicon Cavense'', a lungo considerato autentico e degno di nota, nel [[1847]] è stato definitivamente relegato dalla filologia nel novero delle opere spurie<ref>In molti lavori, l'anno di pubblicazione dell'articolo Pertz e Köpke è erroneamente indicato come 1828, in evidente contraddizione con la data di nascita di Rudolf Köpke (n. 1813 – m. 1870). Nell'articolo di Nicola Cilento, la data è indicata correttamente in 1847</ref>, dall'accurata [[esegesi]] di [[Georg Heinrich Pertz]] e [[Rudolf Köpke]]<ref name="Bloch222">[[Herbert Bloch]], ''Monte Cassino in the Middle Ages'', Vol. 1, [[Harvard University Press]] ISBN 978-0-674-58655-0 (p. 222)</ref><ref>[[Georg Heinrich Pertz]] e [[Rudolf Köpke]], ''Über das Chronicon Cavense und andere von Pratillo herausgegebene Quellenschriften'', in "Archiv der Gesellschaft für ältere deutsche Geschichtskunde", IX (1847), [[Hannover]], pp. 1-239</ref><ref name=Pontieri35>[[Ernesto Pontieri]], ''Tra i [[Normanni]] nell'Italia Meridionale'', [[Morano editore]], 1948, p. 35</ref><ref>Nicola Cilento, ''Il falsario della storia dei Longobardi meridionali: Francesco Maria Pratilli (1689-1763)'' in ''Italia meridionale longobarda'', [[Riccardo Ricciardi editore]], Milano-Napoli, 1971, 2ª ed., pp. 35-51</ref>. La fabbricazione del ''Chronicon Cavense'' è stata definita da Bloch come «la più audace falsificazione tra quelle compiute nel XVIII secolo»<ref name="Bloch222"/>.
===Cronaca d'Ubaldo===
Un altro esempio notevole in tal senso è la cosiddetta ''Cronaca napoletana di Ubaldo'' ([[1751]]),
Le opere e i documenti apocrifi di Pratilli hanno avuto una notevole influenza sulla storiografia medievale successiva, con effetti negativi che studiosi come [[Nicola Acocella (storico)|Nicola Acocella]]<ref name="Acocella15">[[Nicola Acocella (storico)|Nicola Acocella]], ''La traslazione di san Matteo. Documenti e testimonianze'', Salerno, 1954, p. 15</ref>, [[Nicola Cilento]]<ref name="Cilento35-37"
===Attività in campo epigrafico===
Nonostante le pesanti critiche sopra ricordate, più recentemente alcuni studiosi del Novecento hanno riabilitato alcune [[epigrafia latina|iscrizioni epigrafiche latine]] del canonico capuano<ref>Raffaele Palmieri, ''Su alcune iscrizioni pratilliane'', in Misc. Greca e Romana, 8 (1982) (Stud. Ist. It. Stor. Ant., 33), pp. 417-431 e [[Heikki Solin]], ''Corpus inscriptionum Latinarum'', vol. X, nota 120 a pag. 93</ref>.▼
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==Opere==
* ''Della Via Appia riconosciuta e descritta da Roma a Brindisi
* ''Lettera ... indirizzata al sig. Antonio Chiariti in Napoli sull'interpretazione di una moneta di Re Guglielmo II per soprannome il Buon Monarca delle Due Sicilie''.
*''De’ consolari della provincia della Campania'', Napoli 1757▼
* ''
* ''
* ''Vita di Camillo Pellegrino
*''Della Metropolis ecclesiastica della chiesa di Capua'', Napoli, 1758. ▼
* ''
*''Relazione della concessione de' pontificati fatta da Benedetto XIII al capitolo di Capua'', Napoli, 1725. ▼
* ''[[Chronicon Cavense]]'' (nel vol. IV della ''Historia principum Langobardorum'', Napoli 1753).
▲*''
▲*''Della
▲<!-- *''Relazione della concessione de' pontificati fatta da Benedetto XIII al capitolo di Capua'', Napoli, 1725.
*''Lettera sopra un antico marino in cui si fa parola di Giove Ortense,'' volumen 28 della raccolta del Calogera.
*''Lettera su l'antico equatutico''.
*''Lettera su la colonia in Bauli''.
▲*''Vita di Camillo Pellegrino-De monasterio Theanensi (volumen 1 della Historia principum Longobardorum)''.
*''De familia et patria Divi Thomae de Aquino''.
*''De Ludovico Imperator Augusti captivate-De Liburia. -->
▲* ''[[Chronicon Cavense]]'' (aggiunto al IV volume della sua edizione di [[Camillo Pellegrino]], ''Historia principum Langobardorum'', Napoli, 1643)
==Note==
== Bibliografia ==
*[[Nicola Cilento]], ''Il falsario della storia dei Longobardi meridionali: Francesco Maria Pratilli (1689-1763)'' in ''Italia meridionale longobarda'', [[Riccardo Ricciardi editore]], 2ª edizione, Milano-Napoli, 1971
*Antonio Soria, ''Memorie storico-critiche degli storici napoletani'', Napoli 1781-1782, vol. II, pag. 502;
*[[Girolamo Tiraboschi]], ''[[Storia della letteratura italiana (Tiraboschi)|Storia della letteratura italiana]]'', Modena 1793, VIII, pag. 386.
*[[Ernesto Pontieri]], ''Tra i [[Normanni]] nell'Italia Meridionale'', [[Morano editore]], 1948
*[[Bartolommeo Capasso]], ''[http://books.google.it/books?id=-385AAAAcAAJ&printsec=frontcover&source=gbs_atb#v=onepage&q&f=false La Cronaca Napoletana di Ubaldo edita dal Pratilli nel 1751 ora stampata nuovamente e dimostrata una impostura del secolo scorso]'', Stabilimento dell'antologia legale, Napoli, 1855
*[[Nicola Acocella (storico)|Nicola Acocella]], ''La [[Traslazione delle reliquie di san Matteo|traslazione di san Matteo]]. Documenti e testimonianze'', Salerno, 1954
*[[Herbert Bloch]], ''Monte Cassino in the Middle Ages'', Vol. 1, [[Harvard University Press]], 1986 ISBN 978-0-674-58655-0
*[http://books.google.com/books?id=8tgPAAAAQAAJ&hl=it&pg=PA284&source=gbs_atb#v=onepage&q&f=false Francesco Maria Pratilli], in [[Camillo Minieri Riccio]], ''Memorie storiche degli scrittori nati nel [[regno di Napoli]]'', 1844
* [[Theodor Mommsen]], ''[http://www.mommsenlettere.org/Letter/Details/1325 Lettera del 10 settembre 1850] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160314105025/http://mommsenlettere.org/letter/details/1325 |date=14 marzo 2016 }}'' a [[Giovanni Battista de Rossi]], da "''Le Lettere di Theodor Mommsen agli Italiani''"
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