Disastro del Moby Prince: differenze tra le versioni
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|titolo = Disastro del ''Moby Prince''
|immagine = Moby Prince 1991.jpg
|didascalia = Il relitto carbonizzato
|descrizione_immagine =
|nazione = ITA
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|sopravvissuti = 1
|dispersi = 0
|danni = Incendio del ''[[Moby Prince]]'' e dell{{'}}''[[Agip Abruzzo]]''
|responsabili =
|sospetti =
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}}
Il '''disastro del ''
In seguito all'urto si sviluppò un vasto incendio, alimentato dal petrolio fuoriuscito dalla petroliera, che avvolse il traghetto e causò la morte di tutte le 140 persone che, tra passeggeri ed equipaggio, si trovavano a bordo; l'unico sopravvissuto fu il giovane [[mozzo (nautica)|mozzo]] napoletano Alessio Bertrand.<ref>{{Cita web | url = http://archiviostorico.corriere.it/2000/settembre/28/Moby_Prince_ancora_mistero_co_0_00092811082.shtml | titolo = «Moby Prince», è ancora un mistero | sito = [[Corriere della Sera]] | data = 28 settembre 2000 | p = 5 | accesso = 17 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100420201746/http://archiviostorico.corriere.it/2000/settembre/28/Moby_Prince_ancora_mistero_co_0_00092811082.shtml | dataarchivio = 20 aprile 2010 | urlmorto = sì }}</ref> Non è mai stato possibile stabilire esattamente quanto greggio sia stato versato sul Moby; secondo l'ing. Del Bene, nominato come consulente di [[parte civile]] nel [[processo (diritto)|processo]], si trattò di una quantità compresa tra le 100 e le 300 [[tonnellata|tonnellate]].
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Il 28 maggio 1998 la nave, rimasta ormeggiata nel [[porto di Livorno]] e posta sotto [[sequestro probatorio]], affondò; fu poi recuperata e avviata alla demolizione in [[Turchia]].<ref>{{Cita web | url = http://archiviostorico.corriere.it/1998/maggio/18/Moby_Prince_affonda_nel_porto_co_0_9805184791.shtml | titolo = Il " Moby Prince " affonda nel porto | autore = [[Marco Gasperetti]] | sito = [[Corriere della Sera]] | data = 18 maggio 1998 | p = 13 | accesso = 17 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100828003929/http://archiviostorico.corriere.it/1998/maggio/18/Moby_Prince_affonda_nel_porto_co_0_9805184791.shtml | dataarchivio = 28 agosto 2010 | urlmorto = sì }}</ref> Solo nel gennaio 2018 è stata pubblicata la relazione finale della [[Commissione parlamentare d'inchiesta]] su quella che è stata, in termini di perdita di vite umane, la più grave tragedia che abbia colpito la [[Marina mercantile italiana]] dal secondo dopoguerra<ref>{{Cita news | nome = Claudia | cognome = Fusani | url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/04/12/may-day-may-day.html|titolo=May-Day, May-Day ci ha speronato una bettolina|data=12 aprile 1991|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] | accesso = 16 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190925200450/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/04/12/may-day-may-day.html | dataarchivio = 25 settembre 2019| urlmorto = no}}</ref>.
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[[File:MC Agip Abruzzo in fire.jpg|thumb|L{{'}}''[[Agip Abruzzo]]'' dopo la collisione]]
[[File:Moby Prince Bastia 1987.jpg|miniatura|Il traghetto ''Moby Prince''
Alle ore 22:03 di mercoledì 10 aprile 1991, la [[motonave]] ''Moby Prince'', costruita nel [[1967]] con il nome ''Koningin Juliana'' ed acquistata e rinominata dalla Nav.Ar.Ma. nel [[1986]], di 131 [[Metro|metri]] di lunghezza e poco meno di 6.700 tonnellate di [[Stazza|stazza lorda]], mollò gli ormeggi dal porto di [[Livorno]] per una traversata di linea in direzione di [[Olbia]]. A bordo erano presenti 75 passeggeri e l'intero equipaggio, formato da 65 persone agli ordini del [[Comandante (nautica)|comandante]] Ugo Chessa, 55 anni, considerato molto professionale, esperto ed affidabile.
La nave non era particolarmente affollata, trattandosi di un periodo dell'anno a bassa frequentazione turistica. Durante la percorrenza del cono di uscita del [[porto]], il traghetto colpì con la [[prua]] la petroliera ''[[Agip Abruzzo]]'', penetrando all'interno della cisterna numero 7, contenente circa 2700 tonnellate di [[petrolio]] Iranian Light<ref name=autogenerato3>{{cita web |url=http://www.mobyprince.it/files/Moby-Prince-Sentenza-1_(31.10.1998).pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=17 dicembre 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120331111858/http://www.mobyprince.it/files/Moby-Prince-Sentenza-1_(31.10.1998).pdf |dataarchivio=31 marzo 2012 }}</ref>.
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La nave apparve effettivamente rivolta a [[sud]] nelle ore successive alla collisione, tesi avvalorata da un video emerso nei mesi successivi all'incidente<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1996/febbraio/13/Moby_ballando_prima_del_rogo_co_0_9602135162.shtml Moby, ballando prima del rogo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Non fu mai chiarito il punto cruciale, ovvero se la petroliera era dove avrebbe dovuto essere e fu il traghetto passeggeri a sbagliare rotta ed a sbatterle contro, o se viceversa il traghetto stava muovendosi sul suo percorso regolare e fu la petroliera a trovarsi erroneamente all'interno del ''cono''. È da sottolineare che, nella sentenza di primo grado del 31 ottobre 1998, la posizione attribuita alla petroliera è 43°29,8' NORD e 10°15,3' EST. Questa posizione è stata ricavata dalle comunicazioni radio registrate dal [[canale 16 VHF]], quello riservato ai messaggi di emergenza, ed è stata trasmessa direttamente dal comandante dell{{'}}''Agip Abruzzo'' Renato Superina nei minuti successivi alla collisione. Andando a riportare tale posizione su una carta nautica, è facile notare come essa rientri senza alcun dubbio all'interno del triangolo della zona<ref>[http://www.mobyprince.it/files/Moby-Prince-Sentenza-1_(31.10.1998).pdf sentenza pagina 286-287] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120331111858/http://www.mobyprince.it/files/Moby-Prince-Sentenza-1_(31.10.1998).pdf |data=31 marzo 2012 }}</ref> percorsa dalle imbarcazioni in uscita dal porto, nella quale era proibito alle altre imbarcazioni restare alla fonda o pescare<ref name=autogenerato2 />.
=== Il ritardo nei soccorsi ===
I soccorsi tardarono in maniera decisiva negli interventi di salvataggio dei passeggeri del ''Moby Prince''<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1992/aprile/10/nuovo_giallo_sui_soccorsi_nel_co_0_9204106091.shtml nuovo giallo sui soccorsi nel rogo del Moby Prince<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, anche perché in un primo momento tutti i mezzi di soccorso partiti dal [[porto di Livorno]] si concentrarono sull{{'}}''Agip Abruzzo'' (che venne raggiunta intorno alle 23:00 e sulla quale nessun membro dell'equipaggio perse la vita). Il [[Mayday]] del ''Moby Prince'' giunse via radio debolissimo e disturbato, risultando di difficile comprensione, in quanto, come già detto, venne trasmesso da un'apparecchiatura portatile e non dalla sala radio della nave, ed a causa di un improvviso calo di volume nelle comunicazioni tra la nave e la [[Capitaneria di porto]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1992/febbraio/05/nuovo_giallo_delle_registrazioni_radio_co_0_9202057621.shtml il nuovo giallo delle registrazioni radio<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
{{Citazione|''Mayday Mayday Mayday, Moby Prince Moby Prince Moby Prince, Mayday Mayday Mayday, Moby Prince! Siamo in collisione, siamo entrati in collisione e prendiamo fuoco! Siamo entrati in collisione e prendiamo fuoco! Mayday Mayday Mayday, Moby Prince, siamo in collisione ci serve aiuto!''|[[Marconista]] del Moby Prince dopo l'impatto<ref name=autogenerato2/><ref>[http://www.mobyprince.it/files/Moby-Prince-Sentenza-1_(31.10.1998).pdf sentenza del 1998- pagina 467] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120331111858/http://www.mobyprince.it/files/Moby-Prince-Sentenza-1_(31.10.1998).pdf |data=31 marzo 2012 }}</ref>}}
Il comandante dell{{'}}''Agip Abruzzo'' Renato Superina, in una comunicazione via radio ai soccorritori alle 22:36, dimostrò di non aver capito con che imbarcazione la sua nave fosse entrata in collisione, in quanto fece riferimento ad una ''bettolina'' (una imbarcazione molto più piccola usata prevalentemente nei porti<ref>[http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/B/bettolina.shtml Bettolina: Definizione e significato del termine Bettolina - Dizionario della lingua italiana - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>) e non ad un traghetto passeggeri, urlando ai soccorritori di recarsi con urgenza verso l{{'}}''Agip Abruzzo'' e, soprattutto, di "''non scambiare loro per noi''".
Tale indicazione venne ripetuta dall'ufficiale addetto alle comunicazioni radio della petroliera:
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L'istanza di riapertura delle indagini per appurare le reali responsabilità, con motivazioni non condivise da tutti i familiari delle vittime, è stata presentata dal legale dei figli del Comandante Chessa nel 2006<ref>[http://www.mobyprince.it/?sez=processi&pag=istanza-riapertura istanza per la riapertura del processo tratto dal sito dell'Associazione]</ref>.
Con maggiore attenzione era stato chiesto di occuparsi della questione del traffico illecito di armi e della presenza di navi militari o comunque navi al di fuori del controllo della [[Capitaneria di Porto]], che possano essere causa o una delle concause del disastro<ref>
Nel 2006, l'ipotesi di trovare immagini satellitari della sciagura prese di nuovo corpo dopo il ritrovamento di alcune bobine di immagini negli uffici della Procura di Livorno<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2006/ottobre/10/Moby_Prince_satelliti_ripresero_incidente_co_9_061010115.shtml articolo del Corriere della Sera dell'ottobre 2006]</ref>.
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* La nebbia è stata immotivatamente utilizzata come giustificazione del caos dei soccorsi coordinati dalla [[Capitaneria di porto]], allora comandata dall'ammiraglio Sergio Albanese
* L'indagine della Procura di Livorno nel processo di primo grado si è rivelata carente e condizionata da fattori esterni
* L'accordo assicurativo siglato due mesi dopo l'incidente tra gli armatori delle due navi coinvolte ha condizionato l'operato dell'Autorità giudiziaria, a dimostrazione di ciò, a seguito di tale accordo, l'Agip Abruzzo è stata dissequestrata prima della definizione della fase processuale di primo grado, impedendo ogni ulteriore approfondimento. L'accordo prevedeva che la società [[
* Pur essendo la Moby Prince sotto sequestro, era comodamente accessibile a chiunque
* L'indagine medico-legale è stata eseguita in maniera lacunosa, concentrandosi sul riconoscimento delle vittime, senza appurare le cause della morte di ciascuna vittima
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La relazione esclude inoltre l'ipotesi dell'avaria a bordo del traghetto: ''«Il sistema delle eliche era in piena efficienza al momento della collisione, non vi era alcuna avaria né malfunzionamento ai sistemi della Moby Prince»''. Secondo il presidente della Commissione, Andrea Romano ''«l'ipotesi di una bomba esplosa a bordo del Moby Prince, insieme a quella della nebbia o della distrazione del comando del traghetto durante la navigazione, hanno contribuito a creare confusione su ciò che è realmente accaduto la notte del 10 aprile 1991» ed «Eni, che è una grandissima società ed è un vanto nazionale, forse sapeva che Agip Abruzzo si trovava dove non doveva essere, forse sapeva anche del black out o del vapore e perfino che forse era coinvolta in attività di bunkeraggio clandestino: noi abbiamo chiesto i materiali delle inchieste interne ma non li abbiamo avuti. Spero che chi lo farà in futuro sia più fortunato di noi».''<ref>{{Cita web|url=https://www.quotidiano.net/cronaca/moby-prince-terza-nave-1.8080161|titolo=https://www.quotidiano.net/cronaca/moby-prince-terza-nave-1.8080161}}</ref>
== Controversie e altre ipotesi ==
=== L'ipotesi dell'attentato ===
Al vaglio della magistratura passò anche l'ipotesi di un ordigno collocato all'interno del traghetto, che sarebbe stato quindi mandato fuori rotta dall'esplosione.
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Nei registri del [[porto di Livorno]] di quella notte non risulta essere mai stata presente una nave chiamata ''Theresa''; solo nel 2013, confrontando le voci presenti nelle comunicazioni, si riuscì a capire che si trattava di un nome in codice usato dalla Gallant II. Non si chiarì mai, invece, a chi tale nave comunicò l'imminente abbandono (''the ship one'', altro nome in codice) del porto in tutta fretta.
=== Anomalie nella ricostruzione dei fatti ===
Un'ulteriore anomalia è data dalla circostanza secondo cui il traghetto, anche se contabilizzato, nel bilancio dello stesso 1991, per un valore pari a circa 7 miliardi di lire, era assicurato per 20 miliardi, somma liquidata da Unione Mediterranea di Sicurtà (poi Generali) nel febbraio 1992, quando le indagini preliminari non si erano ancora concluse.
Un altro elemento molto controverso riguarda la navigazione della petroliera: secondo [[Snam]], la Agip Abruzzo sarebbe giunta a Livorno direttamente da Sidi El Kedir, in [[Egitto]], dopo 5 giorni di viaggio, mentre il sistema di controllo della [[Lloyd's di Londra|Lloyd]] List Intelligence evidenzia che, prima di attraccare nello scalo toscano, la petroliera avrebbe effettuato soste a [[Fiumicino]] e a [[Genova]]. La relazione finale della Commissione parlamentare conferma che l'ultimo scalo dell'Agip Abruzzo era stato a Genova e non in Egitto.<ref name="associazione10aprile2">{{Cita web|url=https://www.mobyprince.it/la-storia/cronologia/#|titolo=Relazione finale|sito=mobyprince.it|accesso=2018-04-10}}</ref><ref name="IlTirreno2">{{Cita web|url=http://iltirreno.gelocal.it/infografica/2018/01/24/news/moby-prince-la-relazione-integrale-della-commissione-d-inchiesta-1.16391323|titolo=Moby Prince: la relazione integrale della Commissione d'inchiesta|sito=Il Tirreno|accesso=2018-04-10}}</ref>
== La questione delle navi militari e somale ==
Un punto mai chiarito, a causa dello stretto riserbo da parte delle autorità italiane e statunitensi in merito, è quello della presenza in rada (all'interno cioè della zona di porto teatro della sciagura) di navi militari statunitensi o di altre nazioni e delle loro eventuali attività<ref name="autogenerato1">{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/02/15/la-notte-del-moby-prince-navi-militari.html|titolo=La notte del Moby Prince navi militari in azione|data=15 febbraio 2007|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]}}</ref>, una delle quali potrebbe aver interferito con la manovra del traghetto.
Appurato da verbali e registri che molte navi statunitensi transitavano e sostavano nel Porto di Livorno nella notte dell'incidente, esistono alcune zone d'ombra mai chiarite, in merito a un'eventuale responsabilità di queste ultime o dei loro carichi nella dinamica dello scontro<ref name=autogenerato2 />.
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La nave ''21 Oktoobar II'' e la Shifco divennero poi soggetti d'interesse dei giornalisti [[Ilaria Alpi]] e [[Miran Hrovatin]] nella loro inchiesta giornalistica sui traffici di armi e rifiuti, prima che venissero uccisi a [[Mogadiscio]].
== Elenco delle vittime ==
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=== Personale di bordo ===
* Abbattista Giovanni, 45, macchinista
* Amato Natale, 52, motorista
* Averta Mariano Rocco, 36, cameriere
* Avolio Antonio, 45, ingrassatore
* Baffa Nicodemo, 52, caporale macchinista
* Barbaro Luciano, 24, cameriere
* Bartolozzi Umberto, 48, commissario di bordo
* Bianco Gavino, 40, cameriere
* Bommarito Giuseppe, 43, cameriere
* Campo Antonino, 26, marinaio
* Campus Giovanni Battista, 53, ufficiale radiotelegrafista
* Cassano Antonello, 25, allievo ufficiale di macchina
* Castorina Rosario, 39, primo ufficiale di macchina
* Cervini Domenico, 21, cassiere
* Chessa Ugo, 54, comandante
* Cinapro Graziano, 45
* Cirillo Ciro, 25, piccolo di camera
* Ciriotti Tiziana, 22, piccola di camera/hostess assistente del commissario di bordo
* Crupi Francesco, 34, cameriere
* D'Antonio Giovanni, 22, giovanotto di coperta
* De Gennaro Giuseppe, 29, garzone di cucina
* De Pretto Tatiana, 18, cassiera
* Esposito Francesco, 43, barista
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* Farnesi Cristina, 22, cassiera
* Ferraro Sabrina, 20, commessa della boutique di bordo
* Fondacaro Mario, 57, primo cuoco
* Frulio Ciro, 18, piccolo di camera
* Fumagalli Andrea Alfredo, 23, piccolo di camera
* Giampedroni Lido, 29, secondo ufficiale
* Giardini Priscilla, 23, cassiera
* Guida Gerardo, 23, mozzo
* Ilari Salvatore, 31, secondo ufficiale di macchina
* La Vespa Gaspare, 31, terzo ufficiale di macchina
* Manca Giuseppe, 48, motorista
* Mazzitelli Francesco, 56, dispensiere
* Massa Angelo, 30, marinaio
* Mura Paolo, 34, medico di bordo
* Padula Aniello, 44, marinaio timoniere
* Paino Vincenzo, 34, garzone di camera
* Parrella Maurizio, 15, piccolo di camera
* Pasqualino Ignazio, 36, secondo cuoco
* Perez De Vera Luigi, 24, garzone di camera
* Pernice Rocco, 41, cameriere
* Picone Arcangelo, 34, terzo ufficiale
* Porciello Pasquale, 23, marinaio
* Rispoli Liana, 29, commessa della boutique di bordo
* Rizzo Salvatore, 29, elettricista
* Rodi Antonio, 41, cameriere
* Romano Rosario, 24, macchinista
*
* Rosetti Sergio, 52, motorista
* Rota Vania, 22, piccola di camera
* Salvemini Nicola, 35, cameriere
* Santini Roberto, 53, direttore di macchina
* Sciacca Giuseppe, 53, primo ufficiale
* Scuotto Mario, 31, marinaio
* Sicignano Gerardo, 34, elettricista
* Tagliamonte Giovanni, 36, marinaio
* Timpano Giulio, 29, garzone di camera
* Tumeo Francesco, 58, cameriere
* Vigliani Carlo, 31, cameriere
* Vitiello Ciro, 31, cameriere
=== Passeggeri ===
* Allegrini Stefano, 23
* Alves Sandrine, 24
* Ambrosio Francesco, 22
* Ambrosio Vittorio, 40
* Andreazzoli Marco, 28
* Baldauf Gerhard, 27
* Barsuglia Luca, 24
* Belintende Sergio, 31
* Bisbocci Alberto, 20
* Botturi Adriana, 60
* Brandano Raimondo, 60
* Campus Gianfranco, 21
* Canu Angelo, 28
* Canu Sara, 5
* Canu Ilenia, 1
* Caprari Alessia, 19
* Cesari Diego, 24
* Congiu Giuseppe, 23
* Dal Tezzon Antonietta, 47
* Dal Zotto Pasquale, 32
* De Barba Mauro, 30
* De Caritat Beatrice, 31
* Defendenti Anna, 24
* De Montis Angelita, 23
* Ferrini Carlo, 32
* Filigheddu Maria, 40
* Filippeddu Giovanni, 46
* Formica Maria Giovanna, 51
* Fratini Bruno, 34
* Furcas Daniele, 33
* Fusinato Angelo, 58
* Gabelli Antonino, 72
* Gasparini Giuseppe, 62
* Ghezzani Maria Giulia, 57
* Giacomelli Piera, 55
* Gianoli Giorgio, 29
* Giglio Alessandra, 26
* Gnerre Erminio, 29
* Granatelli Giuseppina 27
* Guizzo Gino, 52
* Lazzarini Giuseppe, 32
* Lazzarini Romana, 22
* Lipparelli Raffaella, 50
* Marcon Maria, 83
* Martignago Giuseppina, 46
* Mela Maria, 44
* Minutti Giovanni V., 50
* Molaro Gabriele, 35
* Mori Aldo, 52
* Padovan Giovanna, 54
* Pagnini Vladimiro, 59
* Paternicò Rosanna, 43<ref name=biblioteca/>
* Perazzoni Arnaldo, 28
* Piu Pasqualino, 28
* Prini Silvana, 38<ref name=biblioteca/>
* Regnier Bernard, 53
* Rizzi Monica, 27
* Rizzi Umberto, 47
* Romboni Cesare, 56
* Roncarati Amelio, 54
* Saccaro Ernesto, 50
* Saccaro Ivan, 17
* Salsi Giuliano, 41
* Sansone Massimo, 26
* Sari Gianfranco, 39
* Scanu Salvatore, 73
* Serra Maria Antonia, 54
* Simoncini Maria Rosa, 25
* Sini Antonio, 42
* Soro Gabriella, 29
* Stellati Mara, 44
* Trevisan Ranieri, 30
* Trevisan Rino, 58
* Vacca Alessandro, 37
* Vidili Raimondo, 22
* Vigerelli Giuliano, 44
* Vinattieri Roberto, 44
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== Memoria ==
Alle vittime della sciagura, il comune di [[Livorno]] ha dedicato una piazza<ref name="chieracostui" /> e diverse manifestazioni<ref>{{Collegamento interrotto|1=[http://www.comune.livorno.it/_livo/uploads/MobyPrince%202009%20bozza.pdf Comune di Livorno - Rete civica livornese - Benvenuti nel Comune di Livorno<!-- Titolo generato automaticamente -->] |data=giugno 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref name="rep_26042000">{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/04/26/il-caso-moby-prince-in-mostra-livorno.html|titolo=Il caso Moby Prince in mostra a Livorno|data=26 aprile 2000|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]}}</ref>. Anche il comune di Molfetta, nel giugno 2022, ha intitolato una strada alle vittime dell'incidente. Il 3 settembre 2023 il Comune di Santa Sofia d'Epiro ha dedicato una via alle Vittime del Moby Prince e ha inaugurato un monumento alla memoria di Nicodemo Baffa.
A Rosanna Paternicò è intitolata la "Biblioteca dei Ragazzi" di [[Pavia]]. <ref name=biblioteca> La biblioteca è intitolata a Rosanna Paternicò e Silvana Prini, entrambe maestre a Pavia - [http://biblioteche.comune.pv.it/site/home/biblioteca-ragazzi.html Servizi della Biblioteca - Sistema Bibliotecario del Comune di Pavia]</ref>
A Maria Mela è stata dedicata una via nel comune di Buddusò.
== Nell'arte ==
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Nell'aprile 2012, in occasione del 21º anniversario, presso la Fortezza Vecchia di Livorno, è andato in scena lo spettacolo ''"1991 Il fatto non sussiste"'' della compagnia Effetto Collaterale<ref>[https://effettocollaterale2012.wordpress.com/ Associazione Effetto Collaterale]</ref>. Un gruppo di attori e cittadini livornesi ha raccontato la vicenda intrecciando i propri ricordi di quella notte con gli atti processuali e le testimonianze dei familiari delle vittime.
Il 10 aprile 2012, il giorno del 21º anniversario, è stato presentato in anteprima a Livorno (Cinema 4 Mori) il film-documentario "Ventanni. Storia privata del Moby Prince" (Mediaxion, 2012) che racconta l'incontro di quattro familiari delle vittime (Loris Rispoli, Angelo Chessa, Giacomo Sini e Mauro Filippeddu) a vent'anni dalla strage che sconvolse le loro vite.
Il Comitato UNESCO Jazz Day Livorno che ogni anno coordina e promuove iniziative a sostegno del jazz per tutto il mese di aprile ("JAM Jazz Appreciation Month") con il patrocinio di CNI Commissione Nazionale Italiana per UNESCO in collaborazione con Comune di Livorno, non promuove alcuna iniziativa nella giornata del 10 in ricordo delle vittime del Moby Prince.
== Note ==
Line 455 ⟶ 463:
[[Categoria:Storia di Livorno]]
[[Categoria:Naufragi e incidenti marittimi in Italia]]
[[Categoria:Incendi in Europa]]
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