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{{F|aziende dei trasporti|arg2=aziende metalmeccaniche|aprile 2013}}
{{Azienda
|nome = Volkswagen
|forma societaria = Società per azioni
|immagine = Wolfsburg VW-Werk Wolfsburg.jpgJPG
|didascalia = L’impianto di produzione della Volkswagen a [[Wolfsburg]], in [[Germania]]
|data fondazione = 1937
|luogo fondazione = [[Wolfsburg]]
|fondatori = [[Fronte tedesco del lavoro]]
|data chiusura =
|nazione = DEU
|sede = [[Wolfsburg]]
|gruppo = [[Gruppo Volkswagen]]
|controllate =
|persone chiave = [[Herbert Diess]] ([[Amministratore delegato|AD]])
|settore = automobilistico
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* [[autovettura|autovetture]]
* [[autocarro|autocarri]]
|slogan = Das Auto.
|fatturato =
|anno fatturato =
|utile netto =
|anno utile netto =
|dipendenti =
|anno dipendenti =
|note =
}}
 
'''Volkswagen''' ({{IPA|/ˈfɔlksˌvaˑgən/}}), a volte siglata '''VW''', è una casa automobilistica tedesca, marchio fondatore del [[Volkswagen Aktiengesellschaft|Gruppogruppo Volkswagen]].
 
== Storia e produzione ==
La Volkswagen, vocabolo che in [[Lingua tedesca|tedesco]] significa letteralmente ''vettura del popolo'', nacque sotto la dittatura [[nazionalsocialismo|nazionalsocialista]] di [[Adolf Hitler]], nel [[1937]], per suo volere. Negli [[anni 1930|anni trenta]], infatti, Hitler voleva far realizzare un'automobile che potesse essere in grado di motorizzare il [[popolo]] [[Germania|tedesco]] di classe meno abbiente. L'incarico di realizzarne il progetto venne affidato all'ingegnere [[Ferdinand Porsche]], titolare dell'[[Porsche|omonimo studio]] di progettazione nato nel [[1931]], col diktat di creare un'auto compatta, economica, semplice e robusta, facile da costruire in grande serie ed economicamente accessibile.
 
Nel [[1936]] vennero presentati tre prototipi (due berline e una cabriolet) al Führer, che diede ordine di trovare un luogo dove far sorgere la fabbrica per la produzione dell'auto del popolo. Si scelse un sito dove sarebbe stata costruita una nuova città attorno allo stabilimento, la futura [[Wolfsburg]], in [[Bassa Sassonia]], non molto distante da [[Hannover]]. La cerimonia di posa della prima pietra, presieduta da Hitler, si svolse nel [[1938]], ma poco tempo dopo lo scoppio della [[Seconda guerra mondiale]] costrinse a convertire il progetto ''Typ 1'' da civile a militare. Nacquero così le ''[[Volkswagen Kübelwagen (trasporto)|Kübelwagen]]'' (auto-tinozza), usate come mezzo di trasporto leggero dagli ufficiali della [[Wehrmacht]] e la "[[Volkswagen Schwimmwagen|Schwimmwagen]]" (l'auto che nuota, ovvero [[anfibio|anfibia]]).
[[File:Bundesarchiv B 145 Bild-F038788-0006, Wolfsburg, VW Autowerk, Käfer.jpg|thumb|La catena di montaggio del [[Volkswagen Maggiolino|Maggiolino]] (gennaio 1973)]]
Terminato il conflitto, grazie all'iniziativa di Ivan Hirst, maggiore dell'esercito inglese, e di [[Ferdinand Anton Porsche]] (figlio di Ferdinand), la fabbrica della Volkswagen venne riaperta. La direzione fu affidata a [[Heinz Nordhoff]], ed il modello progettato nell'anteguerra, opportunamente aggiornato, entrò finalmente in produzione e fu immesso sul mercato con il nome commerciale di Volkswagen ''1200'', meglio conosciuto come [[Volkswagen Maggiolino|Maggiolino]] (oppure ''Käfer'', ''Beetle'' o ''Coccinelle'', a seconda della lingua dei paesi di commercializzazione). Il successo fu letteralmente immenso.
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Dal ''Maggiolino'' derivarono altri modelli di successo: il ''Typ 2'', un veicolo commerciale di dimensioni medie, meglio noto successivamente come [[Volkswagen Transporter|Transporter]] nella versione [[furgone]] e ''Microbus'' nella versione per trasporto passeggeri, e le vetture sportive ''Typ 83'' (meglio note come [[Volkswagen Karmann Ghia|Karmann-Ghia]] [[Coupé]] e [[Cabriolet]]).
 
Gli [[anni 1960|anni sessanta]] furono dedicati a ricercare un'erede al ''Maggiolino'', in produzione da quasi vent'anni, che non ne rinnegasse l'impostazione tecnica. Vennero così introdotte le [[Volkswagen Tipo 3|1500/1600]] e [[Volkswagen Tipo 4|411/412]], che riscossero però un successo scarsissimo. Fu effettuato un primo tentativo di berlina media a [[trazione anteriore]] e motore raffreddato ad acqua, proponendo la [[Volkswagen K 70|K 70]] (in realtà il progetto era di origine [[NSU Motorenwerke AG|NSU]] e venne adottato quando la marca venne annessa alla VW); questa iniezione di un modello esterno ai canoni VW, per di più antiquato per i ritardi dovuti ai dissesti della NSU, rendevano la K70 un'auto poco competitiva sul mercato, infatti le vendite basse fecero sospendere le consegne dopo pochissimi anni di listino (dal [[1971]] al [[1974]]). Intanto il ''Maggiolino'', visto l'insuccesso degli altri modelli, proseguì la sua brillante carriera. Vennero apportate, tra l'altro, importanti modifiche stilistiche sia alla versione berlina che a quella cabriolet: in questi anni l'auto veniva chiamata comunemente con l'accrescitivo ''Maggiolone''.
 
All'inizio degli [[anni 1970|anni settanta]], comunque, non era ancora stata creata una degna erede del Maggiolino. Nel frattempo la casa tedesca era entrata in piena crisi finanziaria ed era urgentemente necessaria una nuova gamma di modelli, basati sulla trazione anteriore e contraddistinti per lo più da un design personale. Si decise così di affidarsi all'estro stilistico del giovane [[Giorgetto Giugiaro]]. Dalla sua "matita" vennero fuori veri successi, come la berlina media [[Volkswagen Passat|Passat]] ([[1973]]), erede della K 70, la coupé [[Volkswagen Scirocco|Scirocco]] ([[1974]]) e l'utilitaria [[Volkswagen Polo|Polo]] ([[1975]]). La vettura Volkswagen più riuscita del designer torinese è però la [[Volkswagen Golf|Golf]], berlina compatta presentata nel [[1974]] come la tanto agognata erede del ''Maggiolino''. Quest'ultimo, invece, venne assemblato in Europa fino al [[1978]], anno in cui la produzione fu confinata al [[Sudamerica]]. Nel [[1979]] furono presentate la [[Volkswagen Golf|Golf Cabriolet]] (realizzata dall'austriaca [[Karmann]]) e la [[Volkswagen Jetta|Jetta]], una berlina considerabile come versione a 3 volumi della Golf, con modifiche al frontale.
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Negli [[anni 1980|anni ottanta]] uscirono le nuove generazioni dei modelli introdotti nel decennio precedente, centrando nuovamente il successo. Sul finire del decennio il nome ''Scirocco'' lasciò il posto a quello di [[Volkswagen Corrado|Corrado]] per la terza generazione delle vetture coupé.
 
Negli [[anni 1990|anni novanta]] la gamma fu estesa con l'introduzione della citycar [[Volkswagen Lupo|Lupo]] nel [[1998]] (gemella della [[SEAT Arosa]] con cui condivideva il pianale), delle versioni familiari, denominate ''Variant'', di [[Volkswagen Golf|Golf]] ([[1994]]) e [[Volkswagen Polo|Polo]] ([[1997]]) e della monovolume di grosse dimensioni [[Volkswagen Sharan|Sharan]] nel 1995, realizzata con un progetto comune con la [[Ford]] (era infatti gemella della [[Ford Galaxy]] prima serie). Il nome ''Jetta'', invece, a causa dello scarso successo commerciale della vettura in Europa, fu cambiato e lasciò il posto a quello di [[Volkswagen Vento|Vento]] prima, per la terza serie della vettura ([[1992]]), e [[Volkswagen Bora|Bora]] poi, per la quarta serie ([[1999]]). Nel [[1992]] la terza generazione della Golf guadagna il premio di [[Auto dell'anno]]. Ma la novità più interessante in questi anni fu sicuramente la nascita della [[Volkswagen New Beetle|New Beetle]], edizione in chiave moderna del leggendario Maggiolino, che fece il suo debutto nel [[1998]] negli Stati Uniti, mentre in Europa fu commercializzata dall'anno successivo. Rispetto al Maggiolino, la New Beetle nasce come auto di classe medio/alta ed è basata sulla Golf, però non è riuscita ad emulare l'incredibile successo di vendite dell'antenata. Ai vertici della Volkswagen, nel frattempo, Hahn lascia il posto a [[Ferdinand Piëch]] ([[1993]]), nipote di Ferdinand Porsche. Nel [[1997]] inizia lo sviluppo della [[Volkswagen W12|W12]], una [[concept car]] ad alte prestazioni che stabilirà numerosi [[record di velocità]], ma che non avrà poi un seguito produttivo.
Ai vertici della Volkswagen, nel frattempo, Hahn lascia il posto a [[Ferdinand Piëch]] ([[1993]]), nipote di Ferdinand Porsche. Nel [[1997]] inizia lo sviluppo della [[Volkswagen W12|W12]], una [[concept car]] ad alte prestazioni che stabilirà numerosi [[record di velocità]], ma che non avrà poi un seguito produttivo.
[[File:VW New Beetle front 20071029.jpg|left|thumb|La [[Volkswagen New Beetle|New Beetle]] del 1999]]
Nel [[2000]] vengono introdotti i propulsori turbodiesel [[Turbocharged Direct Injection|TDI]] con tecnologia iniettore-pompa e diventano di serie per tutti i modelli ABS e doppio airbag, mentre nel [[2001]] debutta il motore a benzina FSI ad iniezione diretta. Nel [[2002]] nasce l'ammiraglia [[Volkswagen Phaeton]], che condivide il pianale con l'[[Audi A8]], ammiraglia dell'[[Audi]]. Nello stesso anno, [[Ferdinand Piëch]] lascia la presidenza nelle mani di [[Bernd Pischetsrieder]], già in passato presidente della [[BMW]].
[[File:Volkswagen Tiguan front-view.JPG|thumb|La [[Volkswagen Tiguan|Tiguan]] del 2008]]
Seguendo l'andamento del mercato e delle tendenze, l'anno seguente la Volkswagen crea un [[Sport Utility Vehicle|SUV]] denominato [[Volkswagen Touareg|Touareg]], realizzato su una base meccanica in comune con l'[[Audi Q7]] che verrà poi sfruttata anche dall'alleata [[Porsche]] per la realizzazione del [[Porsche Cayenne|Cayenne]]. Sempre nel [[2003]], la casa di Wolfsburg presenta la versione cabriolet della [[Volkswagen New Beetle|New Beetle]], e la monovolume media a 7 posti [[Volkswagen Touran|Touran]], oltre alla quinta generazione della Golf e alla sesta della Passat. Nel [[2005]] la casa commercializza la [[Volkswagen Fox|Fox]], citycar che va a sostituire la Lupo (che non aveva ottenuto il successo sperato), e successivamente, dopo due anni in cui la Golf quinta serie aveva riscosso un successo commerciale inferiore alle aspettative, il prezzo viene riposizionato e ne vengono lanciate alcune varianti di carrozzeria: la ''Golf Plus'' (versione [[monovolume]]), la ''Jetta'', (versione a tre volumi con il ripristino del nome originale per la sua quinta serie) e la ''[[Volkswagen Eos|Eos]]'', una versione [[coupé-cabriolet]] (quest'ultima nel 2006).
 
Nel [[2007]] debuttano i propulsori TSI twincharged, le versioni Cross (con impostazione fuoristradistica ma senza [[trazione integrale]]) di Polo, Golf e Touran, la tecnologia di motori a impatto ambientale ridotto ''Bluemotion'', sviluppata assieme a [[Mercedes-Benz]], il SUV compatto [[Volkswagen Tiguan|Tiguan]], di dimensioni minori rispetto al Touareg e realizzato anch'esso su base Golf, e le [[concept (progettazione)|concept]] car "Up!" e "Space Up!". Agli inizi del 2007, ai vertici della Volkswagen [[Martin Winterkorn]] sostituisce Pischetsrieder.
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== Sponsorizzazioni ==
[[File:Wolfsburg stadion.jpg|upright|thumb|Lo stadio del {{Calcio Wolfsburg|N}}, denominato [[Volkswagen-Arena]]]]
Volkswagen è sponsor della squadra di [[Calcio (sport)|calcio]] [[Verein für Leibesübungen Wolfsburg|Wolfsburg]], ed è stata sponsor anche del [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] e della [[Associazione Sportiva Roma|Roma]].<ref>{{cita web|url=http://www.puntosport.net/pageview2.php?i=18557&sl=1|titolo=Napoli e Volkswagen accordo di partnership|editore=Punto Sport.net|data=10 agosto 2009|accesso=2 marzo 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110724023450/http://www.puntosport.net/pageview2.php?i=18557&sl=1|dataarchivio=24 luglio 2011}}</ref>. Ha sponsorizzato inoltre la [[Nazionale di calcio dell'Italia]], e sponsorizza ogni anno la [[Partita del cuore]], giocata dalla [[Nazionale italiana cantanti]]. Il 24 settembre [[2014]] diventa partner istituzionale e official automotive partner della [[ACF Fiorentina|Fiorentina]].<ref>[http{{Cita web|url=https://itwww.violachannelauto.tvit/vc13-dettaglio-breakingnews/itemsnews/2014/data_24-09/25-2014_volkswagen-e-partner-istituzionale-di-acf-fioren.html 24533/volkswagen_partner_della_fiorentina|titolo=Volkswagen è partner istituzionaledella di ACF FIORENTINA] violachannelFiorentina|sito=www.tvauto.it|lingua=it|accesso=2024-09-15}}</ref>
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Gruppo Volkswagen]]
* [[Volkswagen Aktiengesellschaft]]
* [[Autostadt]]
 
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{{Volkswagen}}
{{MarcheCase automobilistiche tedesche dal 1919 al 1945}}
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{{portale|automobili|aziende}}