Geraldine Ferraro: differenze tra le versioni

|immagine = GeraldineFerraroGERALDINE FERRARO.jpg

|carica= Membro della [[Camera dei rappresentanti (degli Stati Uniti d'America)|Camera dei rappresentanti]] - [[New York (statoStato)|New York]], distretto n.9

|mandatomandatoinizio = 3 gennaio [[1979]]
|mandatofine -= 3 gennaio [[1985]]

|carica2= [[Ambasciatore|Ambasciatrice degli Stati Uniti]] presso la Commissione sui [[diritti umani]] all'[[ONU]]

|mandato2 mandatoinizio2= 4 marzo [[1993]] -|mandatofine2= 11 ottobre [[1996]]

|partito= [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Democratico]]

|Attività2 = avvocatoavvocata

|PostNazionalità = , primaunica donna ed unica [[italoamericana]] candidata alla [[Vicepresidente degli Stati Uniti d'America|Vicepresidenza degli Stati Uniti]]

Geraldine Ferraro nacque nello stato di [[New York (statoStato)|Stato di New York]] da una famiglia di origini [[italia]]ne, proveniente da [[Marcianise]] ([[Provincia di Caserta|CE]]); la madre, Antonietta Corrieri, era sarta mentre il padre, Domenico "Dominick" Ferraro, era ristoratore. Dominick morì d'[[Infarto miocardico acuto|infarto]] nel [[1944]], costringendo così la moglie a trasferirsi in una zona povera del [[The Bronx|Bronx]]<ref>{{Cita web|lingua=en|url=httphttps://www.people.com/people/archive/article/0,,20088346,00.html|titolo=The Making of a Trailblazer|editore=[[People (rivista)|People]]|accesso=24 luglio 2015}}</ref>. Spinta dalla madre, Geraldine frequentò il [[Marymount Manhattan College]] grazie ad una [[borsa di studio]] e, dopo aver conseguito un [[bachelorBachelor's degree|baccalaureato]] ed essere ammessa alla locale ''[[honor society]]'', sposò John Zaccaro, dal quale ebbe tre figli<ref>{{Cita web|lingua=en|url=httphttps://www.nytimes.com/1984/08/18/us/ferraro-s-husband-competitive-private-man.html|titolo=FERRARO'S HUSBAND: COMPETITIVE, PRIVATE MAN|editore=[[The New York Times]]|accesso=24 luglio 2015}}</ref>.

Geraldine cominciò a lavorare come maestra di [[scuola elementare]] nel [[Queens]], ma non soddisfatta si iscrisse alla scuola di legge, pur continuando a lavorare<ref>{{Cita web|lingua=en|url=httphttps://www.nytimes.com/1984/04/10/us/woman-in-the-news-democrat-peacemaker-geraldine-anne-ferraro.html|titolo=WOMAN IN THE NEWS; DEMOCRAT, PEACEMAKER: GERALDINE ANNE FERRARO|editore=[[The New York Times]]|accesso=24 luglio 2015}}</ref>. Nel marzo del [[1961]] divenne [[avvocato]]. Il primo incarico importante per la Ferraro arrivò nel [[1974]], quando fu nominata assistente del [[District attorney|procuratore distrettuale]] della [[Contea di Queens (New York)|Conteacontea di Queens]]. All'epoca non era comune assegnare un tale incarico ada una donna e ciò fece molto scalpore, accentuato dal fatto che Geraldine fosse stata nominata da suo cugino Nicholas<ref>{{Cita web|lingua=en|url=httphttps://www.nytimes.com/1984/07/21/us/ex-colleagues-praise-rep-ferraro-as-lawyer.html|titolo=EX-COLLEAGUES PRAISE REP. FERRARO AS LAWYER|editore=[[The New York Times]]|accesso=24 luglio 2015}}</ref>.

La Ferraro dimostrò invece le sue capacità e fu promossa allo ''Special Victims Bureau'', che si occupava di casi delicati come [[Violenza sessuale|stupri]], [[Abuso sessuale#Abuso sessuale su minori|abuso di minori]] e [[violenza domestica]]. Fu messa a capo dell'unità nel [[1977]]. Nel [[1978]] si candidò alla [[Camera dei Rappresentantirappresentanti degli (Stati Uniti d'America)|Camera dei Rappresentantirappresentanti]], vinse le elezioni e mantenne l'incarico per altri due mandati, fino al gennaio [[1985]]. Nel [[1984]] infatti Geraldine si era candidata comeper [[Vicepresidentela degli Stati Uniti d'America]]vicepresidenza correndo insieme a [[Walter Mondale]] nelle [[Elezioni presidenziali statunitensinegli Stati Uniti d'America del 1984|presidenziali]]<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.politico.com/news/stories/0707/4891.html|titolo=Ferraro joins Democratic ticket July 12, 1984|editore=Politico|accesso=24 luglio 2015}}</ref>.

Le elezioni però finirono male per i due, poiché il [[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente]] uscente [[Ronald Reagan]] fu riconfermato per un secondo mandato,<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/27/geraldine-la-donna-del-sogno/100324/|titolo=Geraldine, la donna

del sogno|editore=[[il Fatto Quotidiano]]|accesso=24 luglio 2015}}</ref> sebbene la popolarità della Ferraro fosse molto elevata<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/09/06/bush-accusa-la-ferraro-non-ha-fatto.html|titolo=BUSH ACCUSA LA FERRARO 'NON HA FATTO LA GUERRA'|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|accesso=24 luglio 2015}}</ref>. Nel [[1992]] si candidò al [[Senato (degli Stati Uniti d'America)|Senato]], ma fu sconfitta per via di presunte connessioni con la mafia legate alle sue origini italiane<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/settembre/03/mafiosa_torna_nel_mirino_Geraldine_co_0_92090311106.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1992/settembre/03/mafiosa_torna_nel_mirino_Geraldine_co_0_92090311106.shtml|dataarchivio=pre1º gennaio 1/1/2016|titolo="mafiosa" , torna nel mirino Geraldine Ferraro|editore=[[Corriere della Sera]]|accesso=24 luglio 2015}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/09/17/geraldine-ferraro-bocciata-per-mafia-risorge-marion.html|titolo=GERALDINE FERRARO BOCCIATA PER MAFIA RISORGE MARION BARRY|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|accesso=24 luglio 2015}}</ref>. L'anno successivo fu nominata dal [[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente]] [[Bill Clinton|Clinton]] ambasciatrice presso la Commissione sui [[diritti umani]] all'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]]<ref>{{Cita web|lingua=en|url=httphttps://www.nytimes.com/1993/10/23/style/chronicle-083593.html|titolo=CHRONICLE|editore=[[The New York Times]]|accesso=24 luglio 2015}}</ref>. La Ferraro lasciò la posizione nel [[1996]] e due anni dopo ritentò la corsa al Senato, fallendo per la seconda volta<ref>{{Cita web|lingua=en|url=httphttps://www.nytimes.com/1998/09/17/nyregion/the-1998-campaign-the-farewell-for-ferraro-early-promise-lopsided-loss.html|titolo=THE 1998 CAMPAIGN: THE FAREWELL; For Ferraro, Early Promise, Lopsided Loss|editore=[[The New York Times]]|accesso=24 luglio 2015}}</ref>.

È stata fondatrice e membro onorario dell'[[Organizzazione Nazionalenazionale delle Donnedonne Italoamericaneitaloamericane]] e nel [[1994]] è stata inserita nella [[National Women's Hall of Fame]]. Nel [[2007]] ha ricevuto un premio dall'[[Ordine Figli d'Italia in America]]. È scomparsa nel [[2011]] all'età di 75 anni, a seguito di un [[mieloma multiplo]]<ref>{{Cita web|url=http://www1.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Usa-e-morta-Geraldine-Ferraro-prima-candidata-a-vicepresidenza_311834240328.html|titolo=Usa: è morta Geraldine Ferraro, prima candidata a vicepresidenza|editore=[[Adnkronos]]|accesso=24 luglio 2015}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/28-marzo-2011/muore-geraldine-icona-politica-americana-citta-marcianise-lutto-190321017582.shtml|titolo=Muore Geraldine, l'icona della politica americana: la città di Marcianise in lutto|editore=[[Corriere del Mezzogiorno]]|accesso=24 luglio 2015}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ilmattino.it/campania/caserta/marcianise_ricorda_geraldine_ferraro_napolitano_in_usa_il_sud_orgogliosa_di_lei/notizie/143411.shtml|titolo=Marcianise ricorda Geraldine Ferraro

Napolitano in Usa: il Sud orgogliosa di lei|editore=[[Il Mattino]]|accesso=24 luglio 2015|dataarchivio=24 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150724213336/http://www.ilmattino.it/campania/caserta/marcianise_ricorda_geraldine_ferraro_napolitano_in_usa_il_sud_orgogliosa_di_lei/notizie/143411.shtml|urlmorto=sì}}</ref>.

* {{en}} Geraldine A. Ferraro. "Diane M. Evanac". In ''Italian Americans of the Twentieth Century'', ed. George Carpetto and Diane M. Evanac (Tampa, FL: Loggia Press, 1999), pp. 146-147&nbsp;146–147.