Re stregone di Angmar: differenze tra le versioni
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|attore = [[Lawrence Makoare]]
|doppiatore = [[Andy Serkis]]
|doppiatore italiano = [[Carlo Baccarini (doppiatore)|Carlo Baccarini]]
|doppiatore italiano nota = (''[[Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello]]'')
|doppiatore italiano 2 = [[Paolo Buglioni]]
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== Biografia del personaggio ==
=== Dalle Appendici ===
Nella [[Seconda Era]] della [[Terra di Mezzo]], il [[Maiar|Maia]] [[Sauron]] era diventato il secondo Oscuro Signore. Gli Elfi, sotto la guida di quest'ultimo, crearono gli Anelli Minori, inferiori di fronte all'[[Unico Anello]], forgiato dallo stesso Sauron, con cui sottomettere gli altri Portatori. Questi, cercando di resistere alla corruzione portata da Sauron tramite l'[[Unico Anello]], nascosero gli artefatti. Sauron scatenò dunque una guerra
I Nani non facili da assoggettare, caddero solo parzialmente sotto l'influsso degli Anelli mentre gli Uomini, più facili da corrompere, cominciarono a farne largo utilizzo, divenendo così, col tempo, gli Spettri dell'Anello; i [[Nazgûl]].<ref name="angmar">[[J. R. R. Tolkien]], ''[[La Compagnia dell'Anello (romanzo)|La compagnia dell'anello. Il Signore degli Anelli. Vol. 1]]''. Bompiani (collana I grandi tascabili), 2004. pag. 96, cap. 2 (libro primo) - "L'ombra del passato". ISBN 88-452-3225-5</ref>
Il più potente fra di loro era probabilmente un signore Númenoreano, da tempo al servizio di Sauron. Famoso e potente negromante, cadde vittima del suo Anello divenendo così solo un servo, uno schiavo incatenato all'unico volere di Sauron. Eppure ciò comportò un ampliamento esponenziale dei suoi poteri, coronato dal dono di una pseudo-immortalità. Il suo nome rimane tuttavia ignoto: alcuni appassionati e studiosi di Tolkien lo identificano con [[Isilmo]], fratello della Regina di [[Númenor]] [[Tar-Telperiën]], e padre del Re [[Tar-Minastir]], ma ciò appare privo di fondamento.
La sua prima apparizione risale al 2251 della Seconda Era.<ref>[[J. R. R. Tolkien]], ''[[Il ritorno del re (romanzo)|Il ritorno del re. Il Signore degli Anelli. Vol. 3]]''. Bompiani (collana I grandi tascabili), 2004. pag. 426, Appendice B - "Il calcolo degli anni". ISBN 88-452-3227-1</ref> Poi Sauron fu deportato a [[Númenor]] ed egli attese il suo ritorno; dopo la caduta dei Númenoreani, l'Oscuro Sire tornò nella Terra di Mezzo dove, assieme al Re stregone e agli altri [[Nazgûl]], scatenò la guerra contro gli Esuli e gli Elfi. Tuttavia Sauron perse quella guerra, ed il Re stregone scomparve fra le ombre, attendendo pazientemente il momento della riscossa di [[Mordor]].<ref>[[J. R. R. Tolkien]], ''Il ritorno del re. Il Signore degli Anelli''. (Vol. 3). Bompiani (collana I grandi tascabili), 2004. pag. 426-427, Appendice B - "Il calcolo degli anni". ISBN 88-452-3227-1</ref>
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Fuggito infine dal suo Reame, il Re stregone tornò a Minas Morgul dove, assieme ai suoi otto servi, preparò la grande guerra del suo Signore, radunando Orchi, Troll e legioni dell'[[Harad]]. Si vendicò anche di [[Re di Gondor|Eärnur]]: lo sfidò infatti a duello, ma [[Sovrintendenti di Gondor|Mardil]] persuase il Re a non accettare; ma alla seconda sfida, nel 2050, [[Re di Gondor|Eärnur]] accettò, si recò con una scorta a Minas Morgul e scomparve nelle ombre; probabilmente fu torturato a morte. Mardil divenne il primo Sovrintendente Regnante. Passò molto tempo, tempo in cui il Re stregone attese la guerra di Sauron; e quando a [[Mordor]] si venne a sapere che un [[Hobbit|Mezzuomo]] possedeva l'Unico Anello di Sauron, egli prese la forma di un Nero Cavaliere e con gli altri [[Nazgûl]] partì per il settentrione.
Giunti nella [[la Contea|Contea]] nel settembre 3018, il Signore dei Nazgûl diede la caccia all'Hobbit per gran parte dell'[[Eriador]]; il culmine si ebbe quando egli ed altri quattro spettri accerchiarono gli [[Hobbit]], condotti dall'Erede d'[[Isildur]], sulla cima di Colle Vento. Egli, con un [[pugnale Morgul]], ferì il Portatore dell'Anello e per poco
A seguito di quella sconfitta il Signore dei Nazgûl tornò a Mordor dove riprese di nuovo la sua forma ed una bestia alata da cavalcare per guidare le truppe dell'Oscuro Sire; tuttavia i suoi Nazgûl proseguirono incessantemente le ricerche.
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Nella [[Il Signore degli Anelli (serie di film)|trilogia cinematografica]] di [[Peter Jackson]] è interpretato da [[Lawrence Makoare]] e doppiato da [[Andy Serkis]]. Il suo volto invisibile, ne ''[[Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re|Il ritorno del re]]'', è coperto da un ibrido della maschera che aveva indossato nella battaglia a [[Fornost]] e della corona. Le sue azioni e quelle degli altri Spettri dell'Anello differiscono da quelle narrate nel libro:
*Ne ''[[Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello|La Compagnia dell'Anello]]'' i Nazgûl attaccano la [[Taverna del Puledro Impennato]] di [[Brea (Terra di Mezzo)|Brea]], mentre nel libro sono i loro complici locali a fare l'incursione. Ingaggiano anche un lungo duello con [[Aragorn]] a [[Colle Vento]], durante il quale alcuni Spettri prendono fuoco, mentre nel libro Aragorn li costringe ad allontanarsi con una torcia infuocata. Infine al guado i Nove Spettri fronteggiano [[Frodo Baggins|Frodo]] e [[Arwen]] e sono spazzati via da un'onda provocata da quest'ultima, mentre nel libro il ruolo di Arwen è svolto da [[Glorfindel]].
*Ne ''[[Il Signore degli Anelli - Le due torri|Le due torri]]'' appare in due occasioni a cavallo di una creatura alata simile a un drago: la prima volta mentre sorvola le [[Paludi Morte]] alla ricerca di Frodo, [[Samvise Gamgee|Sam]] e [[Gollum]] che vi si
*Ne ''[[Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re|Il ritorno del re]]'' il Re stregone è a capo dell'esercito di [[Sauron]] che parte da [[Minas Morgul]] alla volta di [[Minas Tirith]]. Non avverte la presenza dell'Anello come nel libro ma è riconosciuto da Frodo. Durante l'assedio di Minas Tirith il Re stregone arriva dopo che il cancello di Gondor è stato distrutto per mezzo del gigantesco ariete [[Grond]]. Nel libro invece è lui stesso ad abbatterlo e a provocare il caos con la sua bestia alata tra i difensori. Nel film i primi nemici a entrare in città sono gli orchi dalle torri d'assedio e i Troll dal cancello. Nell'edizione estesa del film, mentre [[Gandalf]] sta scendendo dai livelli più alti della Cittadella è inavvertitamente attaccato dal Re stregone che riesce a frantumare il suo bastone (mentre nel libro di Tolkien non si fa menzione di ciò). Lo scontro è però interrotto dall'arrivo dei Rohirrim. Durante la [[Battaglia dei Campi del Pelennor]] è armato con una spada ed un enorme [[mazzafrusto]] (non di una [[mazza]] come nel libro). Col mazzafrusto colpisce più volte [[Éowyn]] fino a frantumarle lo scudo, con conseguente rottura del braccio sinistro. Grazie all'intervento di [[Meriadoc Brandibuck|Merry]], tuttavia, la giovane guerriera riesce a colpire lo Spettro, che viene così distrutto.
Il personaggio compare anche nella trilogia ''[[Lo Hobbit (trilogia)|Lo Hobbit]]'' di Jackson, prequel della trilogia de ''Il Signore degli Anelli'', nonostante il personaggio non compaia mai nell'[[Lo Hobbit|omonimo romanzo]]:
*Nel primo film, ''[[Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato|Un viaggio inaspettato]]'', appare a [[Dol Guldur]], dove aggredisce [[Radagast]] che lo mette in fuga dopo averlo disarmato. In questa occasione ha un aspetto molto simile a quello de ''La Compagnia dell'Anello'' quando viene visto da Frodo indossando l'Anello.
*Nella versione estesa del secondo film, ''[[Lo Hobbit - La desolazione di Smaug|La desolazione di Smaug]]'', viene mostrata brevemente la sua sepoltura (peraltro improbabile, dal momento che i Nove sono stati trasformati in spettri dal potere degli anelli, senza fisicamente morire), narrata dalla voce di [[Galadriel]].
*Nel terzo film, ''[[Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate|La battaglia delle cinque armate]]'', lo si può chiaramente riconoscere dall'elmo-corona che porta (simile a quello della precedente trilogia) e che è alla destra del suo secondo, [[Khamûl]], e brandisce una mazza ferrata. Combatte insieme agli altri otto Spettri contro il Bianco Consiglio, venuto a salvare Gandalf; alla fine viene scacciato insieme ai suoi simili e a Sauron da [[Galadriel]].
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[[Categoria:Morti viventi nelle opere di fantasia]]
[[Categoria:Personaggi de Il Signore degli Anelli]]
[[Categoria:Stregoni immaginari]]
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