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[[File:Pervigilium Veneris codex S page 5.png|thumb|Pagina del codice ''Salmasianus'']]
Per '''
== Panorama storico ==
▲Per '''Antologia''' (dal [[Lingua greca antica|greco]] ''ἄνϑος'' "fiore" e ''λέγω'' "raccolgo"; in [[lingua latina|latino]]: ''florilegium'') s'intende una raccolta qualitativamente scelta e rappresentativa di brani di [[opera letteraria|opere letterarie]]. Sinonimo di antologia è '''florilegio''', mentre una '''crestomazia''' (dal greco ''χρηστός'' "utile" e ''μανθάνω'' "(io) imparo") è una raccolta di passi "utili" d'autori classici<ref name = Natali>G. Natali, A. Rostagni, F. Arnaldi, ''op. cit.''</ref>. Le persone che raccolgono i testi sono dette ''antologi''.
=== Antologia greca ===
[[File:Anthologia Palatina p101.jpg|thumb|Antologia Palatina, p. 101]]
La prima antologia propriamente detta fu composta da [[Meleagro di Gadara]] attorno al [[100 a.C.]] L'opera, intitolata ''Στέϕανος'' ("La corona") conteneva [[epigrammi]] sia propri che di altri quarantotto poeti ellenistici. L'opera di ciascun poeta era preceduta da un'elegia dedicata a un fiore ({{greco|ἄνϑος}}), donde il nome. Nella raccolta di Meleagro figuravano inoltre componimenti di altri trenta autori e di numerosi anonimi di età arcaica o classica. Le composizioni si succedevano secondo l'ordine alfabetico delle parole iniziali degli epigrammi. Altre antologie furono la {{greco|''Στέφανος''}} di [[Filippo di Tessalonica]] (attorno al [[40|40 d.C.]]) e l{{'}}''ἀνθολόγιον'' di [[Diogeniano]] attorno al [[150|150 d.C.]]. In età giustinianea, il {{greco|''Κύκλος τῶν νέων ἐπιγραμμάτων''}} ("Ciclo") di [[Agatia]] ([[VI secolo]]). Quest'ultimo nel Proemio afferma che la sua antologia è dovuta a poeti da lui invitati a comporre epigrammi per l'occasione; degno di nota, inoltre, è l'ordimento degli epigrammi, non più alfabetico ma per materia (dedicatori, descrittivi, funebri, ecc.). Attorno al [[900|900 d.C.]] [[Costantino Cefala]], un alto dignitario ecclesiastico bizantino utilizzò le suddette raccolte, con l'ordinamento di Agatia, per una raccolta andata perduta. Tuttavia un secolo dopo, attorno al 980, l'antologia di Agatia fu ampliata da un autore anonimo; l'unico manoscritto, trovato attorno al 1600 nella biblioteca del conte palatino di [[Heidelberg]], in [[Germania]], è la famosa ''[[Antologia Palatina]]''. Un'[[Antologia di Planude|ultima raccolta]], redatta nel 1299 dal dotto [[Massimo Planude]], conteneva 388 epigrammi ignoti all{{'}}''Antologia Palatina''; questi componimenti sono stati aggiunti all{{'}}''Antologia Palatina'' dove, col nome di ''[[Antologia di Planude|Appendix Planudea]]'', costituiscono il XVI libro nelle edizioni moderne<ref name = Cantarella>[[Raffaele Cantarella]], L'epigramma e le antologie. In: ''La letteratura greca dell'età ellenistica e imperiale''; nuova ed. aggiornata, Firenze: Sansoni; Milano: Accademia, 1968, pp. 96-100.</ref>.
=== Anthologia latina ===
{{vedi anche|Anthologia Latina}}
Il titolo ''Anthologia Latina'' deriva da un'opera relativamente moderna<ref>[[Franz Bücheler]], [[Alexander Riese]] (a cura di), ''Anthologia Latina, sive poësis Latinae supplementum''; Pars 1: Carmina in codicibus scripta, recensuit Alexander Riese; Pars 2: Carmina Latina epigraphica, conlegit Franciscus Buecheler. Lipsiae: in aedibus [[Benedictus Gotthelf Teubner|B. G. Teubneri]], 1894-1906.</ref>, ma le antologie di componimenti in lingua latina sono molto antiche, derivando soprattutto da un codice noto come ''[[Anthologia Latina#Il codice Salmasianus|Salmasianus]]'' risalente, da alcuni accenni a persone e fatti dei [[Vandali]], a un periodo compreso tra il [[532]] e il [[534]]. Ma antologia di poeti latini dovevano esistere già nel [[I secolo a.C.]]: si suppone, infatti, che [[Aulo Gellio]] per le sue ''Noctes Atticae'' abbia tenuto a portata di mano qualche florilegio<ref>[[Francesco Della Corte]], Antologia Latina. In: ''Dizionario Bompiani delle opere e dei personaggi'', Milano: Corriere della Sera, Vol. I, p. 428.</ref>.
=== Antologie in età moderna ===
Le antologie sono strumenti essenziali per la conservazione e la conoscenza dei testi, soprattutto [[Poesia lirica|lirici]] come gli antichi '' [[Canzoniere|canzonieri]] '' della lirica in [[Lingua volgare|volgare]].
Dopo la diffusione della [[Stampa (processo)|stampa]] le antologie hanno comunque svolto il compito di offrire, in uno spazio ristretto, una scelta significativa di [[Genere letterario|generi]] diversi e di varie opere.
Nel [[XVI secolo|Cinquecento]] le raccolte dei lirici ebbero molta fortuna, anche perché il solo fatto di essere segnalato in una antologia era un segno di distinzione [[cultura]]le.
Nei [[Secolo|secoli]] seguenti si sono diffuse le antologie a scopo [[Didattica|didattico]] e quelle dove gruppi di [[Scrittore|scrittori]], nello scegliere i loro testi, hanno cercato di comunicare i loro programmi e le loro comuni intenzioni.
In molti casi le antologie servono come punto di riferimento per la ricostruzione fedele di un periodo [[Storia|storico]] o per meglio interpretare forme ed evoluzione dei generi letterari.
<!-- Cosa significa il nome che segue? É la firma del testo? Lo nascondo in un commento. -->
<!-- Di Lorenzo Zanotto -->
[[File:Eustachio Manfredi.jpg|thumb|Eustachio Manfredi]]
La più antica antologia della poesia in lingua italiana fu pubblicata a Bologna nei primi anni del [[XVIII secolo]] a cura di [[Agostino Gobbi]] e su ispirazione di [[Eustachio Manfredi]]<ref>''Scelta di sonetti, e canzoni de' più eccellenti rimatori d'ogni secolo'', Parte prima, che contiene i rimatori antichi, del 1400, e del 1500, fino al 1550; Parte seconda, che contiene i rimatori del 1550. fino al 1600 e del 1600; Parte terza, che contiene i Rimatori viventi del 1709. In Bologna: per Costantino Pisarri, sotto le Scuole, 1709-1711</ref>. Da allora in poi furono numerosissime, soprattutto nell'Ottocento<ref name = Natali/>.
=== Le antologie del XX secolo ===
Le antologie del [[XX secolo|Novecento]] hanno fatto conoscere soprattutto lo sviluppo della [[poesia]] e della [[Critica letteraria|critica]].
Le [[Avanguardia|avanguardie storiche]] sono state tra le prime ad organizzare raccolte di testi di gruppo che, nell'insieme, chiariscono la linea programmatica.
In [[Italia]] sono nate antologie molto impegnative già nella prima metà del [[secolo]] e nell'ultimo cinquantennio esse si sono caratterizzate per il loro impegno nell'interpretare e periodizzare la poesia contemporanea.
Fra le Antologie del Novecento si ricordano:
* ''I poeti futuristi'', con un proclama di [[Filippo Tommaso Marinetti|F. T. Marinetti]] e uno studio sul [[verso libero]] di P. Buzzi, Edizioni [[Futurismo|futuriste]] di "Poesia", [[Milano]] [[1912]]
* [[Giovanni Papini]], [[Pietro Pancrazi]], Poeti d'oggi, Vallecchi, [[Firenze]] [[1920]]
* ''I nuovi poeti futuristi'', Edizioni futuriste di "Poesia", [[Roma]] [[1925]]
* [[Enrico Falqui (scrittore)|Enrico Falqui]], [[Elio Vittorini]], ''Scrittori nuovi. Antologia italiana contemporanea'', Carabba, [[Lanciano]] [[1930]]
* [[Luciano Anceschi]], ''Lirici nuovi. Antologia di poesia contemporanea'', Hoepli, Milano [[1943]].
* [[Giacinto Spagnoletti]], ''Antologia della poesia italiana contemporanea'', Vallecchi, Firenze, [[1946]].
* [[Mario dell'Arco]], [[Pier Paolo Pasolini]], ''Poesia dialettale del Novecento'', Guanda, Parma [[1952]].
* Pier Paolo Pasolini, ''Canzoniere italiano. Antologia della poesia popolare'', Guanda, Parma [[1955]].
* [[Alfredo Giuliani]], ''I Novissimi. Poesie per gli anni '60,'' Rusconi e Paolazzi, Milano [[1962]].
* [[Guido Guglielmi]], [[Elio Pagliarani]], ''Manuale di poesia sperimentale'', Feltrinelli, Milano [[1966]].
* [[Gianfranco Contini]], ''Letteratura dell'Italia Unita 1861-1968'', Sansoni, [[Firenze]] [[1968]] (poesia e prosa).
* [[Edoardo Sanguineti]], ''Poesia del Novecento'', [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]], [[Torino]] [[1969]].
* [[Nicola Tanda]] ''Contemporanei: proposte di lettura'', Loescher, Torino, [[1972]].
* [[Giancarlo Pontiggia]], Enzo Di Mauro, ''La parola innamorata. I poeti nuovi 1976-1978'', Feltrinelli, Milano [[1978]].
* [[Pier Vincenzo Mengaldo]], ''Poeti italiani del Novecento'', Mondadori, Milano [[1978]].
* [[Antonio Porta (scrittore)|Antonio Porta]], ''Poesia degli anni Settanta'', Feltrinelli, Milano [[1979]].
* AA.VV.''Poesia italiana del Novecento'', Garzanti, Milano [[1980]].
* [[Mario Chiesa (letterato)|Mario Chiesa]], [[Giovanni Tesio]], ''[[Le parole di legno]]. Poesia in dialetto del '900 italiano'', Mondadori, Milano [[1984]].
* Franco Brevini, ''Poeti dialettali del Novecento'', Einaudi, Torino [[1987]].
* Franco Cavallo, Mario Lunetta, ''Poesia italiana della contraddizione: L'avanguardia dei nostri anni: 43 autori in una antologia'', Newton Compton, Roma [[1989]].
* [[Gioventù cannibale]], curata da [[Daniele Brolli]], [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]] Stile Libero, [[1996]].
=== La Crestomazia romancia ===
Nei primissimi anni del Novecento [[Caspar Decurtins]], politico, uomo di stato e filologo svizzero, realizzò una monumentale Crestomazia romancia, in 14 volumi, raccogliendo una consistente parte della produzione letteraria in lingua romancia, nelle varie parlate delle valli del Canton dei Grigioni, idiomi che vedono sempre più restringere l'area di diffusione e il numero dei parlanti.
== Le deroghe per il diritto d'autore ==
{{L|diritto|marzo 2022|arg2=letteratura}}
La riproduzione di brani coperti dal diritto d'autore comporta pertanto il pagamento del relativo diritto. Non è violatorio della [[Diritto penale|normativa penalistica]] e nemmeno [[Diritto civile|civilistica]], ma fa solo nascere il diritto all'[[equo compenso]].
Il testo della [[Convenzione internazionale di Berna]] prevede per il legislatore nazionale una possibilità ancora più larga, senza la limitazione del ''per uso scolastico''<ref>il testo di Jarach-Pojaghi ''Manuale del diritto d'autore'' distingue le antologie previste dall'art 70 LdA da quelle definite ''crestomazie'' che si rivolgono ad un pubblico più ampio.</ref>.
=== Lunghezza dei brani ===
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== Bibliografia ==
* {{Enciclopedia italiana |autore = [[Giulio Natali]], [[Augusto Rostagni]], [[Francesco Arnaldi]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web |1=http://www.crs4.it/HTML/Literature.html |2=Antologia frammentaria della Letteratura italiana |accesso=3 novembre 2005 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20051104012812/http://www.crs4.it/HTML/Literature.html |dataarchivio=4 novembre 2005 |urlmorto=sì }}
* {{cita web|http://www.girodivite.it/antenati/xisec/xpalatin.htm|Antologia Palatina Approfondimento}}
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