Coblenza: differenze tra le versioni

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|Nome=Coblenza
|Nome ufficiale={{de}} Koblenz
|Panorama=Koblenz - Panorama von Festung Ehrenbreitstein.jpg
|Didascalia= Veduta della confluenza della Mosella nel Reno
|Bandiera=Flagge Koblenz.svg
|Voce bandiera=
|Stemma=Wappen Koblenz.svg
|Voce stemma=
|Stato=DEU
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|Partito=
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|Abitanti = {{Dati popolazione DE-RP|07111000}}
|Data istituzione=
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|Divisioni confinanti=
|Prefisso=0261
|Mappa=Rhineland-Palatinate KO.svg
|Didascalia mappa=
}}
'''Coblenza''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/koˈblɛnʦa/|it}}<ref>{{DOP|id=72334|lemma=Coblenza1016119}}</ref><ref>{{Dipi|Coblenza}}</ref>; in [[Lingua tedesca|tedesco]] ''Koblenz''; in [[Lingua francese|francese]] ''Coblence'') è una [[città extracircondariale]] (106.445{{formatnum:{{Dati popolazione DE-RP|07111000}} }} ab.abitanti) della [[Germania]] situata nella parte settentrionale dello [[Stati federati della Germania|stato federato]] della [[Renania-Palatinato]], nell'ovest del Paese. Per numero di abitanti è la terza città della Renania-Palatinato dopo [[Magonza]] e [[Ludwigshafen am Rhein|Ludwigshafen]]. Pur non facendone parte, è il capoluogo amministrativo del [[circondario di Mayen-Coblenza]].
 
Coblenza è una delle più antiche città tedesche: risale al [[9 a.C.]] e nel 1992 ha festeggiato i suoi {{formatnum:2000}} anni. L'antico nome latino della città era ''Confluentes'' e deriva dalla sua posizione geografica: Coblenza si trova alla confluenza del [[Reno]] con la [[Mosella]]; in Italia la si è chiamata infatti 'Confluenza' fino al diciottesimo secolo (''Avisi italiani ordinarii e straordinarii dell'anno 1694.'' Vienna, 1695).
Dal [[2002]] alcune parti della città fanno parte del [[Patrimonio dell'umanità]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura|UNESCO]] in quanto comprese nella [[Gola del Reno|media valle del Reno]]. Anche il castello della città, parte del [[limes germanico-retico]], dal [[2005]] fa parte del Patrimonio dell'umanità.
 
Dal [[2002]] alcune parti della città fanno parte del [[Patrimonio dell'umanità]] dell'[[UNESCO]] in quanto comprese nella [[Gola del Reno|media valle del Reno]]. Anche il castello della città, parte del [[limes germanico-retico]], dal [[2005]] fa parte del Patrimonio dell'umanità. Coblenza, pur essendo una [[città extracircondariale]], ospita la sede amministrativa del [[circondari della Germania|circondario]] (''Landkreis'') di [[Circondario di Mayen-Coblenza|Mayen-Coblenza]].
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
[[File:Koblenz im Buga-Jahr 2011 - Deutsches Eck 01.jpg|thumb|left|Veduta aerea del ''Deutsches Eck'']]
Coblenza è situata in corrispondenza del cosiddetto "angolo tedesco" (''[[Deutsches Eck (Coblenza)|Deutsches Eck]]'') una sorta di promontorio formato dalla confluenza dei fiumi Reno e Mosella.
 
La città è delimitata a sud dalle pendici del [[Hunsrück]], una propaggine del [[massiccio scistoso renano|massiccio Renano]] e a ovest dalle colline del bacino del [[medio Reno]] a sua volta propaggini della catena dell'[[Eifel]]. È situata a {{M|64,.7 |u=m s.l.m.slm}}, il punto più elevato del territorio cittadino e è a {{M|382 |u=m s.l.m.slm}}
 
Coblenza è divisa in 28 quartieri, sette di questi costituiscono 6 distretti urbani mentre i restanti 21 non costituiscono unità amministrative.
{{MultiColColonne}}
* [[Coblenza (città antica)|Coblenza antica]] (''Altstadt''),
* [[Arenberg (Coblenza)|Arenberg]] (Distretto insieme a Immendorf),
* [[Arzheim (Coblenza)|Arzheim]] (distretto),
* [[Asterstein (Coblenza)|Asterstein]],
* [[Bubenheim (Coblenza)|Bubenheim]] (distretto),
* [[Ehrenbreitstein (Coblenza)|Ehrenbreitstein]],
* [[Goldgrube (Coblenza)|Goldgrube]],
* [[Güls (Coblenza)|Güls]] (distretto con [[Bisholder]]),
* [[Horchheim (Coblenza)|Horchheim]],
* [[Horchheimer Höhe (Coblenza)|Horchheimer Höhe]],
* [[Immendorf (Coblenza)|Immendorf]] (distretto con Arenberg),
* [[Karthause (Coblenza)|Karthause]],
* [[Kesselheim (Coblenza)|Kesselheim]] (distretto),
* [[Lay (Coblenza)|Lay]] (distretto),
* [[Lützel (Coblenza)|Lützel]],
{{ColBreakColonne spezza}}
* [[Metternich (Coblenza)|Metternich]],
* [[Moselweiß (Coblenza)|Moselweiß]],
* [[Neuendorf (Coblenza)|Neuendorf]],
* [[Niederberg (Coblenza)|Niederberg]] (con Neudorf),
* [[Oberwerth (Coblenza)|Oberwerth]],
* [[Pfaffendorf (Coblenza)|Pfaffendorf]],
* [[Pfaffendorfer Höhe (Coblenza)|Pfaffendorfer Höhe]],
* [[Koblenz-Rauental|Rauental]],
* [[Rübenach (Coblenza)|Rübenach]] (distretto),
* [[Stolzenfels (Coblenza)|Stolzenfels]] (distretto),
* [[Südliche Vorstadt (Coblenza)|Südliche Vorstadt]] con le frazioni statistiche:
** ''[[Koblenz-Mitte|Mitte]]'' e
** ''[[Koblenz-Süd|Süd]]''
* [[Wallersheim (Coblenza)|Wallersheim]].
{{EndMultiColColonne fine}}
 
=== Clima ===
{{ClimaAnnuale
| nome = Coblenza<ref name="it.climate-data.org">https://it.climate-data.org/location/2137/</ref>
| tempmax01 = 3.9
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| pioggia07 = 64
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}}
 
== Storia ==
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[[File:Roemische Villa Koblenz.jpg|thumb|Scavo e ricostruzione parziale di una fattoria di epoca romana (''Villa rustica'')]]
 
Nel corso delle [[conquista della Gallia|guerre galliche]] contro i [[germani]] le truppe romane guidate da [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]] raggiunsero il Reno intorno al [[55 a.C.]], costruirono tra Coblenza e [[Andernach]] un primo passaggio sul Reno. Resti di insediamenti sono stati rinvenuti nel centro della città e attestano l'inizio della colonizzazione intorno al [[20 a.C.]] Nell'anno [[9 a.C.]] fu costruito un [[castello]] alla confluenza dei fiumi Reno e Mosella a protezione della strada fra [[Magonza]]-[[Colonia (Germania)|Colonia]]-[[Xanten]] chiamato ''Castellum apud Confluentes''. Il castello entrò a far parte della [[Provincia romana]] della ''[[Germania superiore|Germania Superior]]''.
 
Furono edificati diversi [[Ponti romani a Coblenza|ponti sul Reno e sulla Mosella]]: di uno di questi, costruito nel [[49]] e lungo circa {{M|350 |u=m}} sono tuttora visibili 51 dei 650/700 pali di quercia con punta ricoperta di metallo che ne costituivano la base.
 
Nel [[II secolo]] fu costruito un altro castello a protezione del [[limes germanico-retico]], ma fu distrutto dai [[franchi]] nel [[259]]. Poco a nord di Coblenza fu costruito un tempio dedicato a [[Mercurio (divinità)|Mercurio]] e alla divinità gallico/celtica [[Rosmerta]]. Dai ritrovamenti di monete nell'area il tempio fu in uso fino al [[V secolo]] quando le truppe romane abbandonarono la regione.
 
=== La dominazione dei Franchi ===
[[File:Kastorkirche.jpg|thumb|La Basilica di San Castore]]
 
Al crollo dell'[[impero romano d'Occidente|impero Romano d'Occidente]] la città fu conquistata dai Franchi e divenne una sede reale.
In seguito alla ''[[Divisio Regnorum]]'' di [[Carlo Magno]] (6 febbraio [[806]]) Coblenza venne assegnata a suo figlio Carlo e alla morte di questi ([[814]]) la città passò sotto il dominio di [[Ludovico il Pio]].
 
Nell'[[830]] vi furono delle rivolte fra i figli di Ludovico il Pio ([[Lotario I]], [[Carlo il Calvo]], [[Ludovico II il Germanico|Ludovico il Germanico]]) e tra i figli e il padre, vi fu una nuova suddivisione del regno e Coblenza passò a Carlo il Calvo nell'[[837]]. Questa nuova suddivisione provocò diversi disordini nel regno e nell'[[842]], presso la [[Basilica di San Castore]] vi furono trattative tra i nipoti di Carlo Magno che portarono alla divisione del regno franco tramite il [[Trattato di Verdun]] nell'[[843]]. Coblenza, inserita nel regno di mezzo chiamato [[Lotaringia]], venne assegnata a [[Lotario I]]. Nell'[[855]] il regno di Lotario I fu diviso fra i tre figli ([[Trattato di Prüm (855)|suddivisione di Prüm]]) e Coblenza andò a [[Lotario II di Lotaringia|Lotario II]], alla morte di questi ([[870]]) il regno di mezzo venne suddiviso tramite il [[trattato di Meerssen]] tra i fratelli di Lotario I (Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo). La parte orientale nella quale era compresa Coblenza divenne dominio di Ludovico il Germanico, nell'882 la città fu saccheggiata e distrutta dai Normanni. A partire dal [[925]] Coblenza entrò a far parte del regno dei Franchi dell'est che in seguito divenne il [[Sacro Romano Impero]].
 
=== L'epoca dei principi-vescovi elettoridi Treviri ===
[[File:Deutschherrenhaus.jpg|thumb|''Deutschherrenhaus'']]
[[File:Ko1632.png|thumb|Coblenza nell'anno [[1632]].]]
 
{{Non chiaro|L'imperatore [[Enrico II il Santo|Enrico II]] nel [[1018]] regalò il trono franco all'[[diocesi di Treviri|arcivescovo di Treviri]] [[Poppo vondi Babenberg]],.}} dalI [[1198]]territori l'arcivescovonei quali si trova anche la città di Coblenza entrarono quindi a far parte del principato vescovile di Treviri. divenneIl unomonte deiEhrenbreitstein, [[Principecon elettore|principiuna elettorifortezza di nuova edificazione entrò nel [[1020]] nei possedimenti dell'imperatore,arcivescovo indi precedenzaTreviri, eraconsiderata statouna unotesta deglidi elettoriponte deiper sovranii tedeschi.territori Isituati territorisulla neirive qualidestra sidel trovaReno anchee launa cittàdelle dirocche Coblenzapiù entraronosicure, quindiin aepoche fardi parteconflitti delvi circolovenivano elettoralecustoditi deli Renotesori chedella avevaregione sedee ale Trevirireliquie, nella XVII[[Sacra secoloTunica]] Coblenzavi divennevenne cittàcustodita didal residenza[[1657]] delal vescovo[[1794]].
 
Il 7 marzo [[1138]], in un sobborgo di Coblenza situato sulla parte opposta della Mosella, fu eletto sovrano lo [[Hohenstaufen|Staufer]] [[Corrado IIIII ildi SalicoSvevia|Corrado IIIII]]. Nell'ottobre del [[1198]] sul letto prosciugato della Mosella ebbe luogo la battaglia tra re [[Filippo di Svevia]] e re [[Ottone IV di Brunswick|Ottone IV]].
Il monte Ehrenbreitstein, con una fortezza di nuova edificazione entrò nel [[1020]] nei possedimenti dell'arcivescovo di Treviri, considerata una testa di ponte per i territori situati sulla rive destra del Reno e una delle rocche più sicure, in epoche di conflitti vi venivano custoditi i tesori della regione e le reliquie, la [[Sacra Tunica]] vi venne custodita dal [[1657]] al [[1794]].
 
Nel [[1216]] il principe-vescovo elettore [[Theoderich von Wied]] chiamò in città i [[Ordine teutonico|Cavalieri teutonici]] regalando all'ordine parte dei terreni della basilica compreso l'ospedale. I cavalieri eressero la sede del [[baliato e siniscalcato|baliato]], dall'insediamento dei cavalieri questo luogo prese dapprima il nome "''Deutscher Ordt"'' e in seguito "[[Deutsches Eck (Coblenza)|''Deutsches Eck'']]".
Il 7 marzo [[1138]], in un sobborgo di Coblenza situato sulla parte opposta della Mosella, fu eletto sovrano lo [[Hohenstaufen|Staufer]] [[Corrado II il Salico|Corrado II]]. Nell'ottobre del [[1198]] sul letto prosciugato della Mosella ebbe luogo la battaglia tra re [[Filippo di Svevia]] e re [[Ottone IV di Brunswick|Ottone IV]].
 
Nel [[1250]] iniziò la costruzione della cinta muraria, e la prima citazione del consiglio cittadino risale al [[1276]], ma le tendenze autonomiste della città furono spente, dopo una sanguinosa battaglia, dal principe-vescovo elettore [[Diether von Nassau]] nel [[1304]]. Con la [[Bolla d'oro]] del [[1356]] il principato vescovile di Treviri venne elevato a [[principato elettorale]].
Nel [[1216]] il principe elettore [[Theoderich von Wied]] chiamò in città i [[Ordine teutonico|Cavalieri teutonici]] regalando all'ordine parte dei terreni della basilica compreso l'ospedale. I cavalieri eressero la sede del [[baliato e siniscalcato|baliato]], dall'insediamento dei cavalieri questo luogo prese dapprima il nome "Deutscher Ordt" e in seguito "[[Deutsches Eck (Coblenza)|Deutsches Eck]]".
[[File:Meyer's Universum, 1833 – BEIC 6196097 Koblenz.jpg|miniatura|sinistra|Coblenza. Tavola tratta dal ''[[Joseph Meyer|Meyer]]'s Universum'', 1833.]]
 
Nel XVII secolo Coblenza divenne città di residenza del vescovo. Durante la [[guerra dei trent'anni]] la fortezza fu occupataassediata ([[1632]]) dalle truppe francesi e tre settimane dopo la città capitolò e fu occupata, fuvenendo poi liberata dalle truppe imperiali nel [[1636]]. La città fu nuovamente assediata dalle truppe di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]] nel [[1688]], che provocarono danni consistenti.
Nel [[1250]] iniziò la costruzione della cinta muraria, e la prima citazione del consiglio cittadino risale al [[1276]], ma le tendenze autonomiste della città furono spente, dopo una sanguinosa battaglia, dal principe elettore [[Diether von Nassau]] nel [[1304]].
 
Durante la [[guerra dei trent'anni]] la fortezza fu occupata ([[1632]]) dalle truppe francesi e tre settimane dopo la città capitolò e fu occupata, fu liberata dalle truppe imperiali nel [[1636]]. La città fu nuovamente assediata dalle truppe di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]] nel [[1688]], che provocarono danni consistenti.
<!--Durch Heranrücken der [[Französische Revolution|französischen Revolutionsarmee]] im 1. [[Koalitionskriege|Koalitionskrieg]] war Kurfürst Wenzeslaus gezwungen, am [[7. Oktober]] [[1794]] endgültig aus seinem Territorium zu fliehen. Zwei Wochen danach wurde Koblenz von den Franzosen unter General [[François Desgraviers Marceau]] eingenommen. Die Festung Ehrenbreitstein konnte sich noch bis zum [[27. Januar]] [[1799]] halten, musste dann aber auch kapitulieren. Diese Ereignisse markierten das Ende des [[Kurtrier|Trierer Kurstaats]] und Frankreich dehnte sein Herrschaftsgebiet bis zum Rhein aus.-->
=== XXI secolo ===
Nel [[2002]] l'alta vallata del medio Reno è stata dichiarata dall'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura|UNESCO]] [[Patrimonio dell'umanità]] e parte della città di Coblenza è inclusa nella definizione, il centro storico, la residenza dei principi elettori, il [[castello di Stolzenfels]], la vecchia rocca, la confluenza dei fiumi e l'antica fortezza prussiana.
{{Vedi anche|Gola del Reno}}
 
Fa invece parte del [[Limes germanico-retico]] ed è quindi patrimonio dell'umanità dal [[2005]] il castello difensivo risalente al I/III secolo situato a Koblenz-Niederberg.
{{Vedi anche|Limes germanico-retico}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Edifici religiosi ===
[[File:Altstadt Koblenz.jpg|thumb|Coblenza: Chiesachiesa di san Florin (sinistra), Chiesachiesa Liebfrauen (destra) e sullo sfondo la basilica di San Castore.]]
[[File:2016 St. Kastor 02.jpg|thumb|Basilica di San Castore]]
A Coblenza vi sono numerose chiese ma tre sono le più importanti: la Chiesachiesa di San Florin, la basilica di San Castore e la chiesa di Nostra Signora. Esse segnano infatti, con le loro alte torri, il profilo della città vecchia.
* Cappella di San Giacomo, antica cappella eretta nel 1355 in [[architettura gotica|stile gotico]] come cappella dell'[[Ordine teutonico]]. Si trova di fronte alla Basilica di San Castore. Oggi appartiene al movimento cristiano [[Vetero-cattolicesimo|vetero cattolico]] di Germania. È dedicata a [[Giacomo il Maggiore|san Giacomo il Maggiore]].
 
* [[Chiesa di San Florino (Coblenza)|Chiesa di San Florin]], eretta a metà del primo millennio come chiesa di Nostra Signora, fu ricostruita nel 1100 in [[architettura romanica|stile romanico]] e dedicata a [[Florin di Remüs|san Florin]]. A metà del [[XV secolo]] l'abside fu riedificata in stile gotico. Secolarizzata nel [[1802]], dal [[1820]] appartiene alla [[Chiesa evangelica in Germania]].<ref>{{cita web|url=http://www.koblenz-mitte.de/wir-ueber-uns/florinskirche/die-florinskirche-in-koblenz_64.html|titolo=Die Florinskirche in Koblenz |lingua=de|accesso=10 agosto 2021}}</ref>
* Cappella di San Giacomo, antica cappella eretta nel 1355 in [[architettura gotica|stile gotico]] come cappella dell'[[Ordine teutonico]]. Si trova di fronte alla Basilica di San Castore. Oggi appartiene al movimento cristiano [[Vetero-cattolicesimo|vetero cattolico]] di Germania. È dedicata a [[Giacomo il Maggiore|san Giacomo il Maggiore]].
* Chiesa[[Basilica di San FlorinCastore]], erettachiesa acattolica, metàè della primopiù millennio comeantica chiesa dirimasta Nostradella Signoracittà e si trova dietro il '' [[Deutsches Eck (Coblenza)|Deutsches Eck]]'' di Coblenza, fusulla ricostruitalingua neldi 1100terra infra il Reno e la Mosella. È un'imponente costruzione [[architettura romanica|stile romanicoromanica]] eche si trova nella Città Vecchia di Coblenza. Essa è dedicata a [[FlorinCastore di RemüsKarden|san FlorinCastore]]. ALa sua prima costruzione risale alla prima metà del [[XVIX secolo]] l'absidee fuil riedificatasuo inaspetto stileodierno gotico.è Secolarizzatadovuto nelin parte al [[1802XII secolo]], dale in parte al [[1820XIX secolo|XIX]]. appartieneDal alla30 [[Chiesaluglio evangelica1991 inha Germaniail rango di [[Basilica minore]].
* [[Basilica di San Castore]], chiesa cattolica, è la più antica chiesa rimasta della città e si trova dietro il '' [[Deutsches Eck (Coblenza)|Deutsches Eck]]'' di Coblenza, sulla lingua di terra fra il [[Reno]] e la [[Mosella]]. È un'imponente costruzione [[architettura romanica|romanica]] che si trova nella Città Vecchia di Coblenza. Essa è dedicata a [[Castore di Karden|san Castore]]. La sua prima costruzione risale alla prima metà del [[IX secolo]] e il suo aspetto odierno è dovuto in parte al [[XII secolo]] e in parte al [[XIX secolo|XIX]]. Dal 30 luglio 1991 ha il rango di [[Basilica minore]]
* Chiesa di Nostra Signora (''Liebfrauenkirche''), è una chiesa cattolica che si trova nel centro della città antica. La prima chiesa risale al [[V secolo]], quindi ne fu al suo posto ricostruita un'altra dal 1180 al 1205, che tuttavia nel corso dei secoli subì numerosi rimaneggiamenti. La facciata è fiancheggiata da due torri con cupole a cipolla.
 
=== Palazzi e castelli ===
[[File:Koblenz im Buga-Jahr 2011 - Luftbilder 01.jpg|thumb|Castello del Principe Elettore]]
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[[File:Schloss Stolzenfels 01 Koblenz 2015.jpg|thumb|Castello di Stolzenfels]]
 
* Castello del Principe elettore (''Kurfürstliches Schloss''). Fu eretto in sostituzione del Castello di Philippsburg a [[Ehrenbreitstein (Coblenza)| Ehrenbreitstein]] tra il [[1777]] e il [[1793]] su progetto dell'architetto francese [[Pierre Michel d'Ixnard]] rivisto dal connazionale [[Antoine-François Peyre]], per disposizione del Principe elettore e Principe-vescovo [[Clemente Venceslao di Sassonia]], allora [[diocesi di Treviri|arcivescovo di Treviri]], nell'attuale frazione di Neustadt. Successivamente vi risiedette il principe della corona [[prussia]]na e poi [[Guglielmo I di Germania|Guglielmo Federico di Prussia]] quando era governatore militare del Reno-Westfalia. Oggi eè sede di numerose autorità federali.
* Antica rocca (''Alte Burg''). È una ex fortezza circondata dall'acqua e risalente al [[XIII secolo]]. Si trova nella città vecchia di Coblenza, sulla riva della Mosella vicino al Ponte di Baldovino (''Balduinbrücke''). Ne è rimasta ancora la casaforte, che oggi è sede dell'Archivi di Stato di Coblenza.
* [[Castello di Stolzenfels]]. Costruito nel [[XIII secolo]] sulla riva del Reno come sede della dogana, nel 1689 fu distrutto dai francesi durante la [[guerra della Grande Alleanza]]. Nel [[XIX secolo]] fu ricostruito per disposizione del re di Prussia [[Federico Guglielmo IV di Prussia|Federico Guglielmo IV]] e da allora è un esempio eminente del Romanticismo renano.
 
=== Altri edifici civili ===
* Antica zecca (''Alte Münze''). Edificio settecentesco sulla Münzplatz, antica sede della zecca ai tempi dell'[[Elettorato di Treviri]]
* Grande Magazzino antico (''Altes Kaufhaus''). Edificio medievale ristrutturato agli inizi del [[XV secolo]] in stile tardo-gotico e poi rimaneggiato ancora nel [[XVII secolo]]. Fu anche sede del Municipio dal 1674 a 1794
* Ponte di Baldovino (''Balduinbrücke''). Prende il nome da [[Baldovino di Lussemburgo]]. Ponte in pietra sulla Mosella a più arcate lungo {{M|1,.04&nbsp;|u=km}} risalente al XIV secolo e ultimo ponte sulla Mosella prima della confluenza con il Reno
* Imperatore tedesco (''Deutscher Kaiser''). Casa di abitazione di cinque piani fuori terra a forma di torre in laterizio. Risale al [[XVI secolo]] e si trova nella città antica
* Casa del governo prussiano (''Preußisches Regierungsgebäude''). Edificio risalente al 1723 per volontà di [[Francesco Luigi del Palatinato-Neuburg]], progettato da [[Johann Georg Judas]]. Voluto inizialmente per ospitare un [[seminario]], un ospedale per preti anziani e orfanotrofio, fu utilizzato come sede dell'Ordine Teutonico e Archivio e poi, regnante a [[Elettorato di Treviri|Treviri]] [[Clemente Venceslao di Sassonia]], come sede a Coblenza del governo dell'Elettorato. Oggi sede dell'Ufficio per l'armamento, le tecniche d'informazione, e l'utilizzo dell'Esercito tedesco (''Bundeswehr'')
* Municipio (''Rathaus''). Antica sede del Collegio dei Gesuiti, nella città antica, eretta in tempi diversi dal 1591 al 1701 e ristrutturata dal 1912 al 1915. Consiste indi unaun insieme stilistico di [[Manierismo|tardo rinascimento]], [[architettura barocca|barocco]] e moderno. In primo piano la statua al fisiologo [[Johannes Peter Müller]].
* Casa di Martin Gropius. Edificio in laterizio eretto nella frazione di Ehrenbreitstein dagli architetti [[Martin Gropius]] e [[Heino Schmieden]] nel periodo 1876-1887 su commessa dell'Esercito, con la funzione originale di lazzaretto militare
 
Line 189 ⟶ 216:
 
==Organi federali centrali==
Coblenza è sede dell'[[ArchiviArchivio federalifederale (Germania)|Archivio federale]], l'archivio centrale di stato tedesco, che conserva anche documenti del [[Sacro Romano Impero]].
 
Dal 1994 al 2012 ha avuto sede a Coblenza anche il Comando Operativo dell'[[Heer (Bundeswehr)|Esercito tedesco]] (''Heeresführungskommando'').
 
== Economia ==
=== Industria e servizi ===
Line 200 ⟶ 228:
* [[Aleris]] Aluminium Koblenz GmbH (già [[Corus]]): produzione di lastre e bande di [[alluminio]] per le industrie aeronautiche, navali e automobilistiche
* [[Amazon.com]] Koblenz GmbH
* [[Canyon Bicycles]] GmbH: fabbrica di biciclette
* [[CompuGroup Medical]]: fornitore di sistemi medicali
* [[Debeka]]: assicurazione
Line 212 ⟶ 240:
* [[Löhr-Center]]: grande magazzino dal 1984
* [[Lotto Rheinland-Pfalz]] GmbH: Società del lotto del ''Land'' Renania-Palatinato
* [[Scania AB|Scania]] Deutschland GmbH: filiale tedesca dell'omonima casa svedese produttrice di autoveicoli industriali
* [[Sparkasse Koblenz]]: la più grande cassa di risparmio della Renania-Palatinato
* [[TRW Automotive]]: fabbricante di componenti per autoveicoli, in particolare sistemi di sicurezza e di frenata
 
=== Trasporti ===
[[File:Flugplatz Koblenz-Winningen 2011.jpg|thumb|L'aeroporto privato Coblenza-Winningen.]]
[[File:Buga 2011 Koblenz - Rheinseilbahn 07-2010.jpg|thumb|La cabinovia di Coblenza il giorno dell'inaugurazione.]]
Per quanto riguarda i trasporti su strada, Coblenza si trova sotto l'incrocio di due autostrade: l'autostrada statale n. 61 e la n. 48, rispettivamente a ovest e a nord della città. La n. 48 collega la [[Bundesautobahn 1]] alla [[Bundesautobahn 3]]. Inoltre la città è attraversata dalle strade statali 9, 42, 49, 416, 258 e 327.
Per quanto riguarda invece il trasporto ferroviario la Stazione centrale (''Hauptbahnhof''), che si trova sulla riva sinistra del Reno, è uno dei punti di fermata del sistema tedesco ad [[Alta velocità ferroviaria|Alta velocità]] [[InterCityExpress|ICE]], collegata alle linee [[Bonn]] - [[Magonza]] e [[Wiesbaden]]–[[Colonia (Germania)|Colonia]].
 
Altri collegamenti con la rete ferroviaria ordinaria sono assicurati attraverso le stazioni di
Coblenza-Ehrenbreitstein, Coblenza-Güls, Coblenza-Lützel, Coblenza-Moselweiß e Coblenza centro.<ref>{{de}} [http://www.rhein-zeitung.de/region/lokales/koblenz_artikel,-horchheim-goldgrube-bendorf-neue-bahnhaltestellen-sind-geplant-_arid,1521541.html ''Horchheim, Goldgrube, Bendorf: Neue Bahnhaltestellen sind geplant''] rhein-zeitung.de, 26.07.2016, <small>accesso del 23 settembre 2016</small></ref>
 
I collegamenti aerei sono assicurati attraverso l'[[Aeroporto di Colonia-Bonn]], che dista circa un'ora di auto da Colonia, o con gli aeroporti di [[Aeroporto di Francoforte sul Meno|Francoforte sul Meno]] e [[Aeroporto di Francoforte-Hahn|Francoforte-Hahn]], quest'ultimo collegato a Coblenza da un bus-navetta.
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Coblenza ha poi un suo, piccolo aeroporto, utilizzato per voli privati e d'affari, nel territorio di [[Winningen]], a pochi minuti di auto dalla città.
 
Dal 2010 Coblenza dispone anche di un trasporto a fune, la cabinovia più grande della Germania. Con una lunghezza di 890&nbsp; metri collega la zona della Basilica di San Castore con la fortezza di Ehrenbreitstein. Si tratta di 18 cabine da 35 passeggeri l'una che possono trasportare circa {{formatnum:3800}} passeggeri l'ora in ciascuno dei due sensi. La cabinovia fu installata per la [[Bundesgartenschau|Mostra nazionale dei fiori]] del 2011.<ref>{{de}} [http://www.rhein-zeitung.de/regionales_artikel,-Die-Groesste-Koblenzer-Buga-Seilbahn-gondelt-jetzt-ueber-den-Rhein-_arid,106744.html Die Größte! Koblenzer Buga-Seilbahn gondelt jetzt über den Rhein] in: [[Rhein-Zeitung]], 2. Juli 2010.</ref>
 
Per non mettere in pericolo la zona protetta dall'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura|UNESCO]], [[Gola del Reno]], fu concordato inizialmente un periodo di concessione limitato nel tempo. Il 19 giugno 2013, a [[Phnom Penh]], nella 37<sup>a</sup>ª sessione plenaria dell'organizzazione, è stato deciso che la concessione duri fino al 2026, termine oltre il quale la cabinovia dovrà cessare definitivamente il servizio.<ref>{{de}} [http://www.faz.net/aktuell/gesellschaft/koblenz-rhein-seilbahn-darf-bis-2026-bleiben-12236451.html Rhein-Seilbahn darf bis 2026 bleiben] in: ''[[Frankfurter Allgemeine Zeitung]]'', 19. Juni 2013.</ref>
 
== Sport ==
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== Amministrazione ==
=== Gemellaggi ===
Coblenza è gemellata con:<ref>[http{{cita web|lingua=de|url=https://www.koblenz.de/stadtleben_kulturleben-in-koblenz/kultur/partnerstaedte.html/|titolo=PARTNERSTÄDTE GemellaggiDER sulSTADT KOBLENZ|sito=koblenz.de|editore=Stadt ufficialeKoblenz|accesso=16 dellagennaio città], consultato il 252020|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.10archive.2014 (tedesco)org/web/20200116154142/https://www.koblenz.de/leben-in-koblenz/kultur/partnerstaedte/}}</ref>
* {{gemellaggio|Francia|Nevers|1963}}
* {{gemellaggio|Regno Unito|Borgo londinese di Haringey|1969}}
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Koblenz}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.stadtpanoramen.de/koblenz/koblenz.html StadtPanoramen Koblenz] - Panorama di Coblenza