Nature: differenze tra le versioni

|formato = cartaceo ed [[ebook|e-book]]

|sito = httphttps://www.nature.com/nature/index.html

'''''Nature''''' è una delle più antiche ede importanti [[rivistaRivista scientificaaccademica|riviste scientifiche]] esistenti, forse in assoluto quella considerata di maggior prestigio nell'ambito della comunità scientifica internazionale (insieme a ''[[Science]]'').<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Alan Fersht|nome=|cognome=|data=28 aprile 2009|titolo=The most influential journals: Impact Factor and Eigenfactor|rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences|volume=106|numero=17|pp=6883–6884|lingua=en|accesso=22 aprile 2020|doi=10.1073/pnas.0903307106|url=https://www.pnas.org/content/106/17/6883}}</ref> Viene pubblicata fin dal 4 novembre [[1869]].<ref>{{Cita web|url=https://www.media.inaf.it/2019/11/04/150-anni-nature/|titolo=Buon compleanno, Nature!|curatore=[[INAF]]|data=4 novembre 2019}}</ref>

== Descrizione ==

Nonostante la maggior parte delle riviste del campo siano oggi altamente specializzate, ''Nature'' è uno dei pochi giornali, insieme ad altri mensili quali ''[[Science]]'' e ''[[Proceedings of the National Academy of Sciences]]'', che pubblica ancora articoli originali su svariati campi scientifici.

Molti sono gli avanzamenti e le scoperte, provenienti da moltinumerosi campi della ricerca scientifica, che sono stati pubblicati su ''Nature'', come articoli o lettere: ad esempio, la scoperta dei [[raggi X]], la [[Dualismo onda-particella|natura ondulatoria delle particelle]], la scoperta dei [[Neutrone|neutroni]], le scoperte sulla [[fissione nucleare]], la struttura a doppia elica del [[DNA]], la prima struttura molecolare di una [[Proteine|proteina]] (la [[mioglobina]]), la [[Tettonica delle placche|tettonica a zolle]], il [[Buco nell'ozono|buco dell'ozono]], la prima [[clonazione]] di un [[Mammalia|mammifero]] (la [[Dolly (pecora)|pecora Dolly]]), il [[sequenziamento]] del [[genoma umano]].

Il [[fattore di impatto]] (''impact factor'') di questa rivista supera nel [[20122021]] l'enorme valore di 3869,68.<ref>{{Cita web|url=https://impactfactorforjournal.com/nature-impact-factor/|titolo=Nature Impact Factor 2022|autore=Admin|sito=Journal Impact Factor|data=2022-06-28|lingua=en|accesso=2023-03-03}}</ref>

[[File:Nature cover, November 4, 1869.jpg|thumb|right|La copertinaprima pagina del primo numero: del 4 novembre [[1869]]]]

:*''[[Nature Chemistry]]'' (da aprile [[2009]], [http{{Cita web|https://www.nature.com/nchem/marketing/index.html |sito del giornale]|postscript=nessuno}})

:*''Nature Geoscience'' (da gennaio [[2008]], [http{{Cita web|https://www.nature.com/ngeo/index.html |sito del giornale]|postscript=nessuno}})

:*''Nature Nanotechnology'' (da ottobre [[2006]], [http{{Cita web|https://www.nature.com/nnano/index.html |sito del giornale]|postscript=nessuno}})

:*''Nature Photonics'' (da gennaio [[2007]], [http{{Cita web|https://www.nature.com/nphoton/ |sito del giornale]|postscript=nessuno}})

:*''Nature Protocols'' (da giugno [[2006]], [http{{Cita web|https://www.nature.com/nprot/index.html |sito del giornale]|postscript=nessuno}})

In un'intervista alpubblicata famosonel giornale2013 britannicosu ''[[The Guardian]]'', [[Randy Schekman]] rilascia delle dichiarazioni riguardanti le grandi riviste scientifiche (facendo il nome di ''Nature'', ''[[Science]]'' o ''[[Cell (rivista)|Cell]]''), additandole come colpevoli di danneggiare l'attività di ricerca scientifica.

Secondo Randy Schekman l'incentivo più forte nella ricerca scientifica è quello di vedere pubblicate le proprie ricerche nelle prestigiose riviste scientifiche, poiché a questo viene fatto coincidere il più alto riconoscimento del proprio lavoro; tale ragionamento è razionale, ma non porta sempre a servire gli interessi della propria professione, né quelli dell'umanità o della società. Questo perché le grandi riviste scientifiche tendono a «curare in modo aggressivo i loro [[Marca (commercio)|brand]] mettendo al primo posto la vendita di abbonamenti, più che la pubblicazione di tutte le ricerche più significative [...] mentre pubblicano ''molte'' ricerche rilevanti, tendono tuttavia a non pubblicare ''tutte'' le ricerche rilevanti, né sono gli unici a pubblicarle».

Nell'articolo Randy Schekman critica sia la selezione assai restrittiva delle ricerche pubblicate da parte delle riviste scientifiche famose, sia l'[[Fattore di impatto|impact factor]], considerandolo come un trucco di marketing dietro il quale le grandi riviste acquistano notorietà; infatti l'impact factor misura solamente il numero delle volte che una determinata rivista scientifica risulta citata nelle ricerche scientifiche successive, senza considerare la qualità o l'importanza della ricerca stessa: «una rivista scientifica può venire citata perché pubblica ricerche significative, o anche perché pubblica qualcosa di accattivante, provocativo o addirituraaddirittura sbagliato». Questo influenza l'attività di ricerca, in quanto la indirizza in quella direzione dove è possibile tirare fuori le conclusioni che vogliono queste riviste, scoraggiando invece una direzione che potrebbe essere più importante, ma magari meno accattivante ai lettori.<ref>{{Cita web|https://www.theguardian.com/commentisfree/2013/dec/09/how-journals-nature-science-cell-damage-science|How journals like Nature, Cell and Science are damaging science|lingua=en}}</ref>

== Note ==

[[Categoria:Riviste interdisciplinari britanniche]]

[[Categoria:Riviste scientifiche britanniche]]