Utile: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
LiveRC : Annullate le modifiche di 37.77.114.1 (discussione), riportata alla versione precedente di Merynancy Etichetta: Annulla |
|||
(9 versioni intermedie di 9 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{nota disambigua|
{{nota disambigua|la catena di [[superette]] [[francia|francese]] Utile|[[Système U]]}}
{{U|Profitto|economia|aprile 2016}}
Con '''utile''', in [[economia aziendale]], si indica la differenza tra [[ricavo|ricavi]] e [[costo|costi]] di un'[[impresa]]. Se tale differenza è positiva viene comunemente chiamato [[profitto]] o surplus o avanzo, in caso contrario viene chiamato [[perdita (economia)|perdita]] o [[deficit]] o [[disavanzo]].▼
Con '''utile''', in [[economia aziendale]], si indica la differenza tra [[ricavo|ricavi]] e [[costo|costi]] di un'[[impresa]].
▲
== Descrizione ==
=== Obblighi giuridici ===
Le [[azienda|aziende]], anche per adempiere ad obblighi legali, devono rilevare l'utile periodicamente. Di solito il periodo al termine del quale si procede alla redazione del [[Bilancio d'esercizio|bilancio]] e quindi alla rilevazione dell'utile o della perdita è definito "[[Esercizio (economia)|esercizio]]" (vedi [[bilancio di esercizio]]). Pertanto si definisce più correttamente ''utile d'esercizio'' la differenza tra i ricavi ed i costi che - secondo il principio della [[competenza economica]] - si riferiscono al periodo considerato. In altre parole, l'utile rappresenta l'incremento del [[patrimonio]] dell'azienda prodotto tramite la [[gestione]] nel corso dell'esercizio. Quando non ci si trova all'interno di un'azienda, ma di singoli affari, l'utile può essere determinato come differenza tra ricavi e spese al termine dell'operazione.
=== Obblighi fiscali ===
L'utile è soggetto
In tutti i casi l'utile soggetto ad [[imposta|imposte]] (cosiddetto "utile fiscale") può differire da quello del bilancio (cosiddetto "utile civilistico" derivante dall'applicazione dei principi contabili nazionali o internazionali) a causa dei diversi criteri di valutazione previsti. Ad esempio, nella valutazione dei crediti da svalutare per inesigibilità probabile o certa, il bilancio civilistico deve essere redatto con "prudenza" considerando tutte le perdite probabili e certe di competenza dell'esercizio. Invece, nell'utile fiscale, le perdite su crediti (un costo) accantonate a fondo non potranno superare lo 0,50 % del totale crediti. In questo caso si ha una "deducibilità fiscale" di un costo ridotta, che genera pertanto una differenza tra utile fiscale e civilistico.
Line 28 ⟶ 32:
* ammettere i lavoratori alla proprietà dell'azienda, rappresentata e suddivisa nelle quote azionarie.
Il [[Codice civile (Italia)|codice civile italiano]] (artt.
Sebbene i lavoratori non siano automaticamente detentori di quote di capitale, ad essi si può pure applicare il [[brocardo]] ''[[cuius commoda, eius et incommoda]]'' da cui per i soci discende il divieto dei [[Patto leonino|patti leonini]], essendo impattati in modo significativo da qualsiasi perdita aziendale.
== Note ==
|