Palazzo Carli Benedetti: differenze tra le versioni
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'''Palazzo Carli Benedetti''', in precedenza noto come '''Palazzo Carli''' (da non confondere con l'[[Palazzo Carli (L'Aquila)|omonimo palazzo]] di piazza Vincenzo Rivera),<ref name="Arkos">{{cita pubblicazione|autore=Carla Bartolomucci, Fabrizio De Cesaris|titolo=L'Aquila, Palazzo Carli Benedetti: fasi costruttive e storia sismica|pubblicazione=Arkos|
== Storia ==
L'edificazione del palazzo — probabilmente fondato su preesistenze [[III secolo|due]]-[[IV secolo|trecentesche]], come testimoniato dalle discontinuità strutturali e formali del piano seminterrato con quello superiore — si fa risalire alla seconda metà del [[XV secolo]],<ref name="Arkos"/> per volere di Giacomo Carli.<ref name="Il Centro"/> I documenti storici riportano la data del [[1494]] come quella di ultimazione dei lavori.<ref>{{cita libro|autore=[[Anton Ludovico Antinori]]|titolo=Annales|anno=[[XVII secolo]]}}</ref> Per la raffinatezza dei dettagli, l'edificio viene attribuito all'architetto e scultore [[Silvestro dell'Aquila]], il cui rapporto con la
Nel [[1642]] una porzione del palazzo fu acquistato dalle [[Congregazione dei celestini|celestine]] dell'adiacente [[monastero di Santa Maria dei Raccomandati]], edificato nel [[XIV secolo]], mentre i Carli si trasferirono in un [[Palazzo Carli (L'Aquila)|nuovo palazzo]] su via Roma;<ref name="Arkos"/> nel [[1702]] fu ceduta anche la restante porzione.<ref name="Arkos"/> L'anno seguente, l'edificio subì gravi danni dal [[terremoto dell'Aquila del 1703]], e successivamente venne restaurato e consolidato per volere dell'abate Ludovico Quatrari che vi collocherà il suo stemma.<ref name="Arkos"/> Nel [[1750]] il palazzo fu suddiviso in quattro appartamenti.<ref name="Arkos"/>
Dal [[XIX secolo]] passò nelle mani della famiglia Benedetti che vi appose il suo nome.<ref name="Il Centro"/> Alla metà del [[XX secolo]] l'edificio fu quindi restaurato dalla Soprintendenza e, dal [[1969]] al [[1989]], vi ebbe sede l'[[Accademia di belle arti dell'Aquila]].<ref>{{Cita libro|autore=Giovanna Cassese|titolo=Accademie / Patrimoni di Belle Arti|anno=2013|editore=Gangemi Editore spa|città=
== Descrizione ==
Palazzo Carli Benedetti è situato nel cuore del [[quarto di Santa Maria]], alle spalle della [[chiesa di Santa Maria Paganica]], tra via Accursio e via Giuseppe Mazzini. L'angolo tra le due facciate è caratterizzato da un massiccio cantonale in pietra.<ref name="Regione Abruzzo"/> Costituisce un unico aggregato con l'adiacente [[monastero di Santa Maria dei Raccomandati]], risalente al [[1373]].<ref name="Arkos"/> L'unione tra le due strutture, completatasi nel [[1702]], ha portato alla chiusura di una via interna sulla direttrice est-ovest, probabile prosecuzione di via Collepietro fino
L'edificio, di stampo [[architettura rinascimentale|rinascimentale]] ed attribuito a [[Silvestro dell'Aquila]], è costituito da una struttura pressoché scatolare ma di indubbia complessità, dovuta al susseguirsi di varie fasi costruttive nel corso dei secoli.<ref name="Arkos"/> Si sviluppa su tre livelli, di cui uno parzialmente interrato a causa del notevole dislivello tra la facciata orientale e quella occidentale.<ref name="Arkos"/> Le bucature sono di due ordini: uno di finestre quadrotte con cornice ed uno di finestre rinascimentali su cornice marcapiano.<ref name="Regione Abruzzo"/> L'ingresso principale è collocato su via Accursio, frontale alla casa natale di [[Buccio di Ranallo]] e alla parte absidale di Santa Maria Paganica; da qui si accede ad un androne con doppia volta a crociera che immette nella corte.<ref name="Arkos"/>
La corte rappresenta l'elemento più caratteristico dell'edificio.<ref name="Regione Abruzzo"/> Di forma quadrata, con [[pozzo]] al centro, è circondata per tre lati da un raffinato porticato quattrocentesco con archi a tutto sesto e loggia sovrastante, chiusa in seguito al [[terremoto dell'Aquila del 1703]];<ref name="Arkos"/> il quarto lato, privo di portico, presenta un elegante portale con lo stemma della
All'interno, numerosi elementi di pregio tra cui un solaio ligneo con dipinti databili al [[XV secolo]].<ref name="Arkos"/>
== Note ==
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== Bibliografia ==
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== Altri progetti ==
{{L'Aquila}}▼
{{interprogetto}}
{{Controllo d'autorità}}
{{Portale|architettura|L'Aquila}}
[[Categoria:Accademia di belle arti dell'Aquila]]
[[Categoria:Architetture rinascimentali dell'Aquila]]
[[Categoria:Palazzi dell'Aquila|Carli Benedetti]]
[[Categoria:Monumenti nazionali della provincia dell'Aquila]]
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