Othonninae: differenze tra le versioni
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|nome= Othonninae
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|didascalia=''[[Othonna capensis]]''
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|regno=[[Plantae]]
|
|divisione=[[Magnoliophyta]]
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|sottoclasse=[[Asteridae]]
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|tribù=[[Senecioneae]]
|sottotribù=''' Othonninae'''
<!-- CLASSIFICAZIONE
|FIL?=
|regnoFIL=[[Plantae]]
|clade2=[[Mesangiosperme]]
|clade3=[[Eudicotiledoni]]
|clade4=[[Eudicotiledoni centrali]]
|clade5=[[Superasteridi]]
|clade6=[[Asteridi]]
|clade7=[[Euasteridi]]
|clade8=[[Campanulidi]]
|ordineFIL=[[Asterales]]
|famigliaFIL=[[Asteraceae]]
|tribùFIL=[[Senecioneae]]
|sottotribùFIL='''Othonninae'''<br /><small>[[Christian Friedrich Lessing|Less.]], [[1831]]</small>
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
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<!-- ALTRO: -->
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|suddivisione_testo=
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[Lopholaena]]''
* ''[[Oligothrix]]''
* ''[[Othonna]]''
}}
'''Othonninae''' <small>[[Christian Friedrich Lessing|Less.]], [[2007]]</small> è una [[sottotribù]] di [[
==Etimologia==
L'etimologia del nome della sottotribù deriva dal suo [[genere tipo]] ''[[Othonna]]'' che a sua volta deriva dal [[Lingua greca antica|greco antico]] e fa riferimento all'indumento di peli lanuginosi tipico delle piante del genere.<ref>{{cita|David Gledhill 2008|p. 285}}.</ref>
Il [[nome scientifico]] della sottotribù è stato definito per la prima volta dal botanico tedesco [[Christian Friedrich Lessing]] (Syców, 1809 – Krasnojarsk, 1862) nella pubblicazione ''"Linnaea. Berlin & Halle, Germany - 6: 93. 1831"'' nel 1831.<ref>{{cita web|url=http://www.tropicos.org/Name/100384887|titolo=Tropicos Database|accesso=23 marzo 2013}}</ref>
==Descrizione==
[[File:Euryops floribundus S-2301.jpg|upright=0.7|thumb|Il portamento<br>''[[Euryops floribundus]]'']]
[[File:Hertia ciliata 1DS-II 2-0562.jpg|upright=0.7|thumb|Le foglie<br>''[[Hertia ciliata]]'']]
[[File:Lopholaena coriifolia 1DS-II 4-1408.jpg|upright=0.7|thumb|Infiorescenza<br>''[[Lopholaena coriifolia]]'']]
[[File:Othonna arborescens 1DS-II 1-8947-01.jpg|upright=0.7|thumb|I fiori<br>''[[Othonna arborescens]]'']]
'''Habitus'''. La sottotribù comprende piante [[erba]]cee a ciclo biologico annuo e perenne; sono presenti anche portamenti arbustivi. Alcune specie sono completamente [[Glossario botanico#O|glabre]]; altre possiedono dei grossi [[Rizoma|rizomi]] (''[[Hertia]]'' e ''[[Lopholaena]]'') oppure [[Tubero|tuberi]] (''[[Othonna]]''). L'altezza di queste piante varia da pochi centimetri fino a circa un mezzo metro.<ref>{{cita|Pignatti 1982|vol.3 pag.1}}.</ref><ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 860}}.</ref><ref>{{cita|Judd 2007|pag.517}}.</ref><ref name=KJ>{{cita|Kadereit & Jeffrey 2007|p. 503}}.</ref><ref name=FS>{{cita|Funk & Susanna 2009|p. 208-241}}.</ref>
'''Fusto'''.
* Parte [[Glossario botanico#I|ipogea]]: la parte sotterranea è un [[rizoma]] provvisto di radici secondarie.
* Parte [[Glossario botanico#E|epigea]]: la parte aerea è eretta, semplice o poco ramosa; la superficie può essere striata e [[Glossario botanico#P|pubescente]].
'''Foglie'''. Le [[foglie]] si dividono in [[Glossario botanico#B|basali]] (rosulate) e [[Glossario botanico#C|cauline]]; lungo il [[caule]] sono disposte in modo alternato. Sono [[Sessilità|sessili]] o [[Picciolo|picciolate]]; la lamina è intera con forme da lanceolate a ovate (raramente sono lobate o sezionate); i bordi possono essere variamente dentati. Sono presenti foglie a consistenza succulenta, carnosa o coriacea.
'''Infiorescenza'''. Le [[Glossario botanico#S|sinflorescenze]] sono composte da più capolini (ma anche uno solo) organizzati in formazioni corimbose, panicolate o tirsoidi. Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] vere e proprie sono formate da un [[Fiore delle Asteraceae|capolino]] terminale peduncolato a forma discoidale (capolini di tipo del [[Glossario botanico#D|disco]] e [[Glossario botanico#R|radiati]]). A volte il peduncolo può essere sotteso da un calice di brattee. In particolare i capolini sono composti da un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]] formato da diverse [[Glossario botanico#B|brattee]], a volte connate, disposte in modo più o meno [[Glossario botanico#E|embricato]] su una serie, al cui interno un [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] fa da base ai fiori di due tipi (fiori [[Glossario botanico#D|dimorfici]]): quelli esterni [[Fiore delle Asteraceae|del raggio]] ligulati e quelli più interni [[Fiore delle Asteraceae|del disco]] tubulosi. Il ricettacolo in genere è nudo (senza pagliette) e può essere peloso o glabro.
'''Fiori'''. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 [[Glossario botanico#V|verticilli]]: [[Glossario botanico#C|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e pentameri ([[Glossario botanico#C|calice]] e [[corolla]] formati da 5 elementi). Sono inoltre [[Glossario botanico#E|ermafroditi]], più precisamente i [[Fiore delle Asteraceae|fiori del raggio]] (quelli [[Fiore delle Asteraceae|ligulati]] e [[Glossario botanico#Z|zigomorfi]]) sono femminili; mentre quelli del disco centrale ([[Fiore delle Asteraceae|tubulosi]] e [[Glossario botanico#A|actinomorfi]]) sono bisessuali (spesso sono sterili e funzionalmente maschili).
* [[Formula fiorale]]:
::: */x '''K''' <math>\infty</math>, ['''C''' (5), '''A''' (5)], '''G''' 2 (infero), achenio<ref>{{cita libro|autore=Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |isbn=978-88-299-1824-9|p=520}}</ref>
* [[Calice (botanica)|Calice]]: i [[sepalo|sepali]] del [[Fiore delle angiosperme|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
* [[Corolla]]: nella parte inferiore i [[petali]] della corolla sono saldati insieme e formano un tubo. In particolare la corolla del disco centrale ([[Fiore delle Asteraceae|tubulosi]]) termina con delle fauci dilatate a raggiera con cinque lobi. La corolla dei fiori periferici ([[Fiore delle Asteraceae|ligulati]]) il tubo si trasforma in un prolungamento nastriforme (o dei lobi a forma deltato-ovata) terminante più o meno con cinque dentelli. Le corolle sono bianche, gialle, rosa o purpuree.
* [[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stami]] sono 5 con dei filamenti liberi; le [[antere]] invece sono saldate fra di loro e formano un manicotto che circonda lo [[Glossario botanico#S|stilo]] (sono inoltre prive di appendici filiformi). Le antere normalmente sono senza coda (ecaudate) e sono tetrasporangiate, raramente sono bisporangiate. Il tessuto endoteciale è radiale o polarizzato. Il [[polline]] è [[Polline|tricolporato]] (tipo "helianthoid").<ref>{{cita|Strasburger 2007|Vol. 2 - pag. 760}}.</ref>
* [[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: lo [[Stilo (botanica)|stilo]] è biforcato (raramente unico) con due [[Stigma (botanica)|stigmi]] nella parte apicale; gli stigmi hanno delle aree stigmatiche separate, sono troncati e hanno dei peli ampi o zone papillose. L'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] [[Glossario botanico#L|uniloculare]] formato da 2 [[Carpello (botanica)|carpelli]].
'''Frutti'''. I frutti sono degli [[Achenio|acheni]] con [[Pappo (botanica)|pappo]]. La forma dell'[[achenio]] è affusolata o oblunga-ovoide con 10 - 20 striature longitudinali alternate ad aree glabre o papillose-pelose. Il [[Glossario botanico#C|carpoforo]] è indistinto o distinto e ha la forma di un anello apicale. Il pappo in genere è bianco e formato da una più serie di setole barbate o anche delle semplici squame (il pappo può essere assente, specialmente nei fiori centrali). In alcuni casi il pappo è colorato: paglierino, rosato, fulvo o purpureo (''[[Othonna]]'').
== Biologia ==
'''Impollinazione''': l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti ([[impollinazione entomogama]] tramite farfalle diurne e notturne).
'''Riproduzione''': la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
'''Dispersione''': i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: [[Glossario botanico#Z|zoocoria]]. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del [[Glossario botanico#P|pappo]] il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
== Tassonomia ==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di questa voce ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 [[specie]] distribuite su 1.535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 520}}.</ref>, oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}.</ref> (una delle [[checklist]] più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)<ref>{{cita web|url=http://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:319342-2|titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso=18 aprile 2021}}</ref>. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia [[Asteroideae]] è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.<ref name=APGIV/><ref name=KJ/><ref name=FS/>
===Filogenesi===
La sottotribù di questa voce appartiene alla tribù [[Senecioneae]] (una delle 21 tribù della sottofamiglia [[Asteroideae]]). In base ai dati filogenetici la sottotribù, all'interno della tribù, occupa una posizione più o meno centrale e insieme alla sottotribù [[Senecioninae]] forma un "[[Cladistica|gruppo fratello]]".<ref name=FS/>
Il primo riconoscimento di questo gruppo fu fatto dal botanico [[George Bentham]] (1800-1884) e altri, includendo però un genere (''[[Werneria]]'') dell'[[America Meridionale]] appartenente alla sottotribù [[Senecioninae]]. Successivi studi hanno dimostrato la separazione da un punto di vista [[Filogenesi|filogenetico]] di Othonninae da [[Senecioninae]] confermando ''[[Euryops]]'' e ''[[Othonna]]'' come generi centrali e principali (con la maggioranza delle specie) del gruppo. La struttura della sottotribù Othonninae per lungo tempo è rimasta provvisoria in quanto il genere ''Othonna'', fino al riconoscimento del genere ''Crassothonna'', era [[Polifilia|polifiletico]].<ref name=KJ/><ref name=FS/>
I seguenti caratteri sono distintivi per la sottotribù:<ref name=FS/>
:* l'areale di origine della maggior parte delle specie è africana ("Sub-Saharan Africa");
:* la forma e la disposizione delle brattee dell'involucro è varia;
:* questo gruppo inoltre mostra notevoli variazioni in alcuni caratteri morfologici, come la forma e la disposizione delle foglie, l'indumento, il tipo di infiorescenza e il colore dei fiori.
Al momento la struttura principale della sottotribù è formata da una [[Glossario botanico#P|politomia]] di tre subcladi: (1) ''Gymnodiscus'' e ''Crassothonna'', (2) ''Euryops'', (3) ''Othonna'', ''Hertia'' e ''Lopholaena''. Il cladogramma tratto dalo studio citato mostra l'attuale conoscenza della struttura filogenetica della sottotribù.<ref name=FS/>
{{Clade
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}}
}}
}}
===Composizione della sottotribù===
La sottotribù comprende 8 [[Genere (tassonomia)|generi]] e 236 [[specie]].<ref name=KJ/><ref name=FS/>
<br />
{| class="wikitable"
! Genere||N. specie||Distribuzione||Caratteri pù significativi||Numeri cromosomici||Fiori
|-
||''[[Bafutia]]'' <small>C.D.Adams, 1962</small>||Una specie:<br>''[[Bafutia tenuicaulis]]'' <small>C.D.Adams, 1962</small>||Africa tropicale occidentale (Cameroun)||Le foglie sono sessili. - I capolini sono del tipo discoide (solamente fiori centrali tubulosi). - La forma degli acheni è ellissoide. - L'area di origine delle piante è l'Africa occidentale.|| ||
|-
||''[[Crassothonna]]'' <small>B.Nord., 2012</small>||14||Lesotho, Namibia e Sudafrica||Il portamento delle specie del genere è erbaceo perenne e arbustivo. - Le foglie sono affusolate e carnose/succulenti, sono lunghe ma di spessore uniforme o brevi simili all'uva.||2n = 20 e 60||[[File:Othonna_capensis00.jpg|100px]]
|-
||''[[Euryops (botanica)|Euryops]]'' <small>(Cass.) Cass., 1820</small>||103||Penisola Araba, Africa orientale e Sudafrica||Queste piante possono produrre resina e possiedono sesquiterpeni. - Le foglie sono talvolta pennatopartite. - I fiori del raggio sono gialli. - Gli acheni sono omomorfici (sono tutti uguali).- Alcune specie gli acheni, delle regioni aride, sono "mixogenici" (hanno proprietà mucillaginacee se immersi in acqua)||2n = 20, 40 e 60||[[File:Euryops pectinatus03.jpg|100px]]
|-
||''[[Gymnodiscus]]'' <small>Less., 1831</small>||2||Province del Capo.||Il portamento è erbaceo annuale rosettiforme. - I capolini (piccoli e in formazioni corimbose) sono privi di calice. - I fori del raggio hanno delle forme da oblunghe a ellittico-oblunghe (più o meno rotondeggianti). - Il pappo dei fiori del disco è mancante.||2n = 18||[[File:Gymnodiscus_capillaris_1DS-II_3-9061.jpg|100px]]
|-
|| ''[[Hertia]]'' <small>Less., 1831</small>||9||Magreb, Altopiano iranico e Africa meridionale||I capolini sono di tipo radiato o disciforme. - Le foglie sono succulente. - I rami dello stilo sono papilloso-pelosi nella parte esterna.||2n = 20||[[File:Hertia_cheirifolia_2c.JPG|100px]]
|-
||''[[Lopholaena]]'' <small>Augustin Pyramus de Candolle, 1838</small>||20||Africa meridionale||Le foglie sono più o meno succulente. - I capolini sono del tipo discoide. - Il colore dei fiori è bianco, rosa o porpora. - I rami dello stilo hanno delle appendici lungamente papillose|| ||[[File:Lopholaena_coriifolia_1DS-II_3-7916.jpg|100px]]
|-
||''[[Oligothrix]]'' <small>DC., 1838</small>||Una specie:<br>''[[Oligothrix gracilis]]'' <small>DC., 1838</small>||Provincia del Capo||Le foglie sono amplessicauli e con bordi seghettati. - Il pappo è formato da poche corte e decidue setole. - L'unica specie del genere è endemica della Provincia del Capo|| ||
|-
||''[[Othonna]]'' <small>L., 1753</small>||86||Distribuzione sudafricana e australiana||Il portamento è perenne arbustivo o subarbustivo. - Sono presenti dei condotti di resina. - I fiori del raggio hanno delle forme da oblunghe a ellittico-oblunghe. - Gli stili sterili sono indivisi con apice conico.||2n = 20, 40, 60 e 80||[[File:Othonna_parviflora_Gifberg_01.jpg|100px]]
|-
|}
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<references />
==Bibliografia==
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*
* {{cita pubblicazione|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/tax.12235 |autore=Alfonso Susanna et al. |titolo=The classification of the Compositae: A tribute to Vicki Ann Funk (1947–2019 |rivista=Taxon |data=2020 |volume=69 |numero=4 |pp=807-814 |cid= Susanna et al. 2020}}
* {{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta.| 1960| Federico Motta Editore. | Milano |cid=Motta 1960 }}
* {{cita libro| autore=David Gledhill|titolo=The name of plants|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge |anno= 2008|cid=David Gledhill 2008}}
==Voci correlate==
*[[Generi di Asteraceae]]
==
{{interprogetto
==Collegamenti esterni==
*[https://web.archive.org/web/20121017005407/http://www.ars-grin.gov/cgi-bin/npgs/html/family.pl?2843 ''Othonninae''] GRIN Database
*[http://www.tropicos.org/Name/100384887 ''Othonninae''] Tropicos Database
*{{UniProt |titolo=Othonninae |taxonid=795078 |accesso=23
{{
[[Categoria:
|