La presidente uscente Zourabichvili ha dichiarato che tra pochi giorni non passerà la mano al nuovo presidente, Mikheil Kavelashvili. La piazza contesta la sua elezione da parte del Parlamento e le stesse elezioni legislative dello scorso ottobre
La presidente uscente della Georgia, Salomé Zourabichvili, si è unita a migliaia di persone che hanno manifestato nelle strade della capitale Tbilisi sabato, esattamente un mese dopo lo scoppio delle proteste dell'opposizione.
Zourabichvili ha dichiarato ancora un volta che sfiderà la nomina del suo successore fatta nelle scorse settimane dal parlamento e che resterà in carica anche lunedì prossimo, quando dovrebbe insediarsi il nuovo presidente Mikheil Kavelashvili, ex calciatore noto per le sue posizioni ultraconservatrici e anti-occidentali.
I manifestanti hanno denunciato a più riprese in questi mesi interferenze russe e hanno chiesto nuove elezioni legislative. Il voto di ottobre è stato messo in discussione dagli osservatori dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce).
"Numerose questioni rilevate nel nostro rapporto finale hanno avuto un impatto negativo sull'integrità di queste elezioni e hanno eroso la fiducia del pubblico nel processo", ha dichiarato il 20 dicembre Eoghan Murphy, capo della missione di osservazione elettorale dell'Osce.
Nuove proteste in Georgia contro il premier Kobakhidze e Sogno georgiano
A Tbilisi i manifestanti hanno formato una catena umana che ha attraversato tutti gli otto ponti della capitale sul fiume Kura, ma ci sono state proteste anche in altre città sabato contro il primo ministro Irakli Kobakhidze.
Le proteste sono iniziate il 28 novembre dopo che Kobakhidze ha annunciato che la Georgia avrebbe rinviato la sua candidatura all'Ue fino al 2028. Da allora, c'è stato un flusso costante di persone che hanno manifestato durante il giorno e sono rimaste fuori per tutta la notte.
Il suo partito, Sogno Georgiano, è stato fondato dal miliardario Bidzina Ivanishvili, sanzionato ancora venerdì dagli Stati Uniti.