Un cognome italiano; di Milano e di Novara. - Assai antica e nobile famiglia milanese, le cui prime memorie risalgono al 1030, nel qual anno era commemorata fra le più nobili e doviziose di quella città. - Petra-Ugone prese parte alla prima crociata sotto Goffredo di Buglione, e Gagnolo nel 1205 fu console del Comune di Novara, dove erasi stabilito un ramo dei Fossati; il quale dette alla nuova patria un console di giustizia nel 1283 nella persona di Giacomo; Aicardo fu dei sapienti della stessa città delegati dal Consiglio per atti municipali di governo nel 1284, e Giacomo-Petra ne fu podestà dal 1275 al 1282 con mandato imperiale. - Ugone nel 1276 fu uno dei sapienti della Comunità per istabilire alcune variazioni agli Statuti, e fu pure uno dei pochi che fornirono danaro al Comune per pagare gli stipendi al March. di Monferrato; forse fu egli stesso che nel 1293 acquistò il feudo e castello di Nibbiolo presso Novara. - Mentre in Novara i Fossati sostenevano le più eminenti cariche e rendevano alla città segnalati servigi, quei di Milano mantenevano quivi ed accrescevano il lustro della famiglia col dare alla patria decurioni, vicari di Provvisione, dottori di Collegio. consiglieri e familiari ducali, senatori ecc. Franciscolo nel 1402 dal Duca Giovanni-Maria Visconti fu eletto uno dei due signori per porta cui era stata attribuita l’autorità di dichiarare la guerra, conchiudere la pace, acquetare le discordie, castigare i ribelli ecc; Giovanni al tempo della Repubblica Ambrosiana fu di questa deputato, ed uno degl’illustri capitani e difensori della comune libertà, e nel 1470 fu annoverato fra i 150 nobili, magnifici, spettabili e prudenti signori di porta Vercellina che giurarono fedeltà al primogenito del Duca Galeazzo-Maria Visconti. - Francesco e Giacomo vestirono l’abito dei Cavalieri Gerosolimitani nel 1438, ed il secondo fu Commendatore d’ Inverno in Lombardia. - Altro Francesco, milite, fu conte di Sarzana nel 1462 ed uno dei spettabili cavalieri e magnifici signori che dal 22 al 26 mag. 1450 d’ordine di Francesco Sforza Visconti Duca di Milano crearono ed instituirono una serie di conti e militi nella solennità della presa di possesso del ducato. - Marsilio, stato per tre volte dei signori deputati all’amministrazione del patrimonio della città di Milano, fondò un giuspadronato con titolo abbaziale riserbato alla propria famiglia il 23 Ott. 1606, ed acquistò il feudo di Calignano. Giambattista suo figlio dottore collegiato, abbate commendatario di S. Marina e di S. Maria di Carugate, Referendario dell’una e l’altra Segnatura e Can. della basilica di S. Maria della Scala, fu conte e feudatario imperiale di Nerviano che ebbe in feudo nobile con mero e misto impero e con giurisdizione su di un monastero di Monaci Olivetani ivi esistente. Francesco, figlio e fratello rispettivamente dei due precedenti, dopo essere stato abate dei Canonici regolari lateranensi, fu creato Vescovo di Tortona e pubblicò le Memorie storiche ddella guerra d’Italia dal 1600 al 1639. - L’Imperat. Carlo VI, con diploma 24 Giu. 1739 creava conte Giulio Fossati e suoi discendenti maschi. Per l’eredità De Regibus, aggiunsero al proprio questo cognome, ed assunsero il titolo marchionale. - Arma: Inquartato di rosso e d’argento; nel 1.° e 2.° a due stelle di otto raggi dell'uno nell’altro; al 3.° e 4.° ad una stella simile dell’uno all’altro. - Cimiero: un vecchio nascente, vestito di rosso, incappucciato di nero e tenente colla destra una stella pure di rosso. - Arma dei Fossati de Regibus: Inquartato; nel 1.° d'oro, all’aquila di nero coronata del campo; nel 2.° e 3.° spaccato; partito di rosso e d’argento a due stelle di otto raggi dell' uno all’ altro, e partito d’ argento e di rosso ad una stella di otto raggi dell’uno nell’altro; nel 4.° d’azzurro, a tre fiaschi coronati, accompagnati alla punta del capo da una cometa, il tutto d’ oro.

Un cognome italiano; di Catania. - Originaria di Milano, e trapiantata in Sicilia da Filippo che vi seguì Federico II, ed acconciatosi al servizio di questo principe ne ottenne la giarretta del fiume Simeto, detto poi fiume della Giarretta. Suo figlio Giovan-Fulvio successe al padre in questo diritto feudale, ed a lui subentrò poi il figlio Filippo che ne fu dichiarato barone, e col quale si spense la famiglia. - Arma?

Un cognome italiano; di Genova. - Pier-Nicolò Fossati passò da Milano a Genova nel 2400, e fu ricevuto fra la nobiltà di quella Repubblica e nobilmente vi fondò la sua casa che fu poi decorata del titolo marchionale - Arma?

Un cognome italiano; di Verona. - Le sue memorie risalgono in Verona al XIII secolo. - Iacopo appartenento al Consiglio nobile, nel 1274 aderì alla pace tra Mantova, Brescia e Verona. - Giovanni figlio di Buonaggiunta di S. Fermo diede nel 1337 denaro a censo all'Università Veronese. - Estinta in Ginevra moglie del nobile Dott. Paolo Cortivo. - Arma: Partito di rosso e d’azzurro; l’azzurro caricato di un capriolo d’argento movente dalla punta posto in banda in guisa da formare un rettangolo, la gamba sinistra in fascia, la destra in palo, e questa unita alla linea della partizione.